LA VILLA CERTOSA DI SALVINI
PARLAMENTARI QUESTUANTI A CACCIA DEL LETTINO PIU’ VICINO TRA SELFIE, BIRRE E DJ-SET
Il Papeete Beach come la villa Certosa che fu di Silvio Berlusconi. Con i questuanti, tra cui tanti parlamentari, che fanno chilometri e chilometri per un selfie, o se va bene, per una mini chiacchierata sull’attualità politica.
“Matteo, il governo andrà avanti? Quando vuoi, i territori sono pronti”. Qui, insomma, basta varcare l’ingresso del bagno di Massimo Casanova, europarlamentare e amicissimo del Capitano, sorseggiare qualcosa, e, oplà , ecco Matteo Salvini.
Il costume di scena, per far parlare di sè oggi, prevede bermuda, t-shirt nera della curva del Milan e un infradito.
Fa la spola fra la piscina del Miami Beach, dove si diverte con la piccola Mirta (“Ti porto un mojitino?”), e la spiaggia, dove non fa in tempo a guardare un sms sull’iphone, che si palesano decine e decine di tifosi come fosse un calciatore, o un tronista di Uomini e Donne.
Gode nell’essere il Re dei selfie della stagione estiva 2019. “Io mi farei una foto solo per mandarla a mio padre e farmi cazziare”, si diverte una ragazza che è a Milano Marittima per il weekend.
Figuratevi che a un certo punto, in mezzo a questo codazzo di gente si mimetizza uno che si chiama Arrigo Sacchi, classe ’46, nato a Fusignano, in provincia di Ravenna, ma soprattutto allenatore del Milan dei sogni. “Arrigo”, occhiale a goccia e fisico tiratissimo, si mette in coda come l’ultimo dei bagnanti del Papeete, ma quando tocca il suo turno, Salvini diventa euforico, e che fa?. “Mister, facciamoci un selfie?”.
Sacchi si concede e rivela: “In albergo troverai il libro del Milan 1989”.
Il leader del Carroccio prova a ripetere a memoria la formazione dei rossoneri da fare, ma sbaglia il numero 11. Non è Chicco Evani, ma Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Napoli. “Matteo, un abbraccio e in bocca in lupo per tutto”, è l’arrivederci dell’ex ct degli azzurri.
Questo il colore di una giornata che è ormai la stessa da circa una settimana. Selfie, birretta, bagnetto, e ancora selfie, mojito, e tweet. Altro che Viminale.
Il dettaglio in più è il numero di parlamentari che conquistano un lettino, a pochi passi dal loro leader. Perchè si sa, ormai, il Salvini del post-Europee non parla più con nessuno, e quindi questa può essere l’occasione per scambiare un ragionamento sul futuro.
L’elenco è lungo. Fra volti e meno noti, si annoverano il capogruppo a Montecitorio, Riccardo Molinari, il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, la presidente della Commissione Attività produttive, Barbara Saltamartini, il deputato Matteo Luigi Bianchi, il sottosegretario Jacopo Morrone, Luca Toccalini, e poi l’immancabile ministro agli Affari Europei, Lorenzo Fontana, con una polo dell’Hellas Verona.
Il clima è festoso, con Salvini che spadroneggia compiaciuto con i suoi uomini. A un certo punto il ministro dell’Interno scorge la sagoma di Molinari che si avvicina al bar. E allora Salvini gli dice: “Riccardo, se devi stare qui devi toglierti la maglia”.
Risate, pacche sulle spalle, e ancora una birretta. È tutto così il grande circo per far parlare di sè. Con i suoi che gli consigliano di staccare la spina, di abbandonare “quelli lì” al loro destino.
“La crisi può esserci in qualsiasi istante, anche a ferragosto”, assicura Molinari. “Il clima è molto caldo”, sussurra Fontana. Di certo c’è che “i cinquestelle non molleranno il governo perchè in tanti hanno acceso i mutui al Banco di Napoli”, è la tesi di un alto dirigente leghista che preferisce l’anonimato.
Fatto sta che qui, passando da un parlamentare all’altro, l’alleanza con Berlusconi sembra qualcosa appartenente al secondo scorso.
“L’unico dubbio di Matteo — svela Molinari — è se tenere dentro la Meloni e Toti”. Nell’attesa di decidere il da farsi, Salvini sogna l’Emilia Romagna, puntando le fiches su Lucia Borgonzoni. “La regione è contendibile”, avverte il giovanissimo vicesegretario Andrea Crippa.
Ma, soprattutto, Salvini dovrà vedersela con i leghisti del sud che non sembrano essersi integrati all’interno della galassia del Carroccio. Bastava oggi dare un’occhiata ai tavoli del ristorante del Papeete e accorgersi di questa distanza.
“Sembrano degli imbucati”, confessa un leghista d’antan. Con Salvini che per tutto il tempo dialoga con Lorenzo Fontana, che sfoggia un bermuda mimetico. E con attorno diversi tavoli occupati da eletti al sud che fanno a gara per incrociare lo sguardo del Capitano.
Dettaglio: poco dopo pranzo arriva al Papeete Beach, anche Nuccio Altieri, ex enfant prodige degli azzurri pugliesi, il cui testimone di nozze ai tempi che furono è stato Raffaele Fitto.
Ma oggi Altieri è presidente di Invimit (investimenti Immobiliari Italiani Sgr S.p.A. è una società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze) in quota Lega. E, qualcuno sussurra, in lizza per la corsa a governatore della Puglia.
Poi all’ora dell’aperitivo Salvini, il ministro dell’Interno, si trasforma nel re della consolle.
Il vocalist invoca il nome del Capitano e i ragazzi urlano: “Matteo, Matteo, Matteo”. I parlamentari sono tutti in una sorta di privee. Da Lucia Borgonzoni, ministro della cultura, a Claudio Durigon e Lorenzo Fontana. Curiosità : c’è anche la deputata berlusconiana Benedetta Fiorini. Insomma, dal doppiopetto alla musica house music è stato un attimo.
(da “Huffingtonpost”)
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