L’ARMATA BRANCAMELONI COLPISCE ANCORA. IL PASTICCIO DELLA SOTTOSEGRETARIA ALL’ECONOMIA DI FDI, LUCIA ABANO: HA VOTATO A FAVORE DEL TESTO, NONOSTANTE L’INDICAZIONE DEL SUO PARTITO DI NON SCHIERARSI CON IL CARROCCIO
LA DEPUTATA MELONIANA SI SAREBBE SBAGLIATA AL MOMENTO DELLA VOTAZIONE: ERA A LEI CHE SI RIFERIVA L’INCAZZATISSIMA MELONI: “IO MI FACCIO UN MAZZO TANTO E POI C’È CHI NON SA PREMERE UN PULSANTE”… IL COLMO È CHE ALBANO È UN’ESPERTA DI INFORMATICA
Forse si è distratta. Ha pensato «no» ma poi ha optato per il «sì», succede, vai a saperlo. Improbabile che si tratti di una insospettabile «fronda ribelle». Fatto sta che la deputata di Fratelli d’Italia Lucia Albano, 59 anni, sottosegretaria all’Economia, secondo voci qualificate di Palazzo, avrebbe appoggiato l’emendamento leghista sul taglio del canone Rai.
Contravvenendo alle indicazioni del suo stesso partito, che aveva prudentemente deciso di non schierarsi. Rimettendosi alla volontà della commissione. Insomma né pro né contro. Invece la «sventurata» decise. A favore.
Coinvolgendo il governo nella disfatta di cui tanto si sta parlando. Era con lei che molto probabilmente ce l’aveva la premier Giorgia Meloni, d’umore nero, quando (con i fedelissimi) si sfogava così: «Io mi faccio un mazzo tanto e poi c’è chi non sa premere un pulsante». Il riferimento (sarcastico) appare non velato ma chiaro.
La protagonista non fornisce spiegazioni.
C’è un dettaglio che rende il fatto ancora più curioso. E spiega meglio l’irritazione della presidente del Consiglio. Lucia Albano, marchigiana di San Benedetto del Tronto, commercialista, laureata in Economia e Commercio (su Facebook, come sfondo, ha una foto con la premier) secondo la biografia web di Wikipedia sarebbe un’esperta in tecnologie informatiche e — dal 1993 — insegnante di informatica in istituti superiori di Ascoli Piceno. Una tecnica, insomma. Che non dovrebbe andare in confusione davanti a una procedura così semplice come una votazione in modalità elettronica. Invece qualcosa è successo.
Il «sì» è stato messo a verbale. Con le conseguenze che sappiamo. E quelle che forse non sappiamo. Ovvero quel che le avrà detto o scritto in privato Giorgia Meloni.
(da Il Corriere della Sera)
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