LASCIATO MORIRE A NAPOLI CENTRALE
UN UOMO RIVERSO A TERRA CHE VOMITA SANGUE… LE OTTO TELEFONATE SURREALI AL 118… “UN UOMO STA MORENDO, FORSE E’ MORTO”. “AH, E’ MORTO? ALLORA L’AMBULANZA NON SERVE PIU'”
È una storia che lascia senza parole quella di Mario Aiello.
L’uomo morto dopo aver vomitato sangue per 50 minuti su un binario della Stazione centrale, mentre la Polfer sollecitava disperatamente l’arrivo di un’ambulanza.
Era il 3 agosto 2017 alla stazione centrale di Napoli. Oggi il Corriere del Mezzogiorno è in grado di fornire in esclusiva l’audio delle telefonate in cui Polfer, guardie giurate e passanti chiamavano disperatamente l’ambulanza.
Marco infatti era talassemico e invalido al cento per cento e sarebbe bastata una flebo per salvarlo.
Si legge sul Corriere del Mezzogiorno:
Per quei comportamenti una commissione disciplinare ha deciso di sospendere temporaneamente gli operatori che la sera del 3 agosto 2017 risposero alle richieste di soccorso. Quello che segue è quanto ha registrato il sistema del 118 di Napoli.
Ecco una parte dell’audio:
Passante: «Ambulanza?».
Operatore: «Sì».
Passante: «Eh, sentite ma c’è un signore che sta vomitando sangue a Napoli Centrale, la stazione. Lo stanno facendo morire qui a terra. Io penso che già è morto anche…».
Operatore: «Ah, quindi non serve più l’ambulanza…?».
Passante: «No, come non serve più?».
Operatore: «Lei ha detto che è morto».
Passante: «Noo, non lo sappiamo ancora. È a terra, ricoperto di sangue. Come non serve più?».
Operatore: «E lei ha detto che era deceduto, scusate».
A questo punto i toni si iniziano a scaldare.
Passante: «No, e che sono un medico io?».
Operatore: «E allora perchè dice cose non vere, mi faccia capire».
Passante: «Ma chi è che dice cose non vere?».
Operatore: «Lei ha detto che è morto. Lei ha detto che è morto. Ha affermato che è morto».
Passante: «No, io mica so se è morto».
Operatore: «Ah vabbe’, sta arrivando l’ambulanza. Arrivederci!».
(da agenzie)
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