L’ECLISSI ITALIANA CON GLI OCCHIALI FAI-DA TE
LASTRE MEDICHE, FLOPPY DISK E MASCHERE DA SALDATORE PER LO SHOW DEL SOLE NERO
Altro che occhialini da eclissi, introvabili in tutto il paese.
Con gli occhi al cielo ieri mattina gli italiani si sono rivolti usando la fantasia: maschere da saldatore, lastre mediche, floppy disk e rullini fotografici.
E sono stati premiati con un cielo generalmente sereno, tranne al nord-ovest.
In Italia il disco solare è stato coperto in media al 50% (con un picco al nord del 70%), la luce è diventata metallica e crepuscolare e la temperatura si è abbassata alle 10 e mezza. I meglio organizzati nord-europei, armati degli speciali occhialini con protezione solare, non hanno invece trovato in cielo che nuvole.
Il bilancio del nostro fai-da-te è stato di numerose persone (23 a Roma e 2 a Milano) visitate al pronto soccorso per problemi alla vista.
Peggio è andata a un appassionato della Repubblica Ceca che aveva raggiunto le isole Svalbard per osservare l’eclissi totale.
Giovedì notte si è ritrovato un orso nella tenda e ha trascorso il momento clou in ospedale con qualche ferita.
L’altro luogo dove la Luna ha coperto l’intero disco del Sole e dove il buio sulla Terra è stato completo sono state le isole FaerOer.
Ma qui pioggia, vento e temperature a meno venti hanno lasciato i turisti gelati e delusi
La rete elettrica europea è stata in un certo senso messa alla prova.
Non per il temuto calo dell’energia solare, ma perchè gli appassionati delusi dalle nuvole si sono rivolti a Internet e televisione.
In Gran Bretagna 10 milioni di Tv e 3,2 milioni di teiere si sono accese contemporaneamente, provocando un picco di 2 gigawatt.
La Germania – che dispone di 38 degli 89 gigawatt di capacità solare in Europa – ha retto bene al repentino calo di irraggiamento.
L’energia generata dal Sole era di 21 gigawatt alle 9 e mezza, 6 alle dieci e mezza e 15 un’ora più tardi.
La rapidità dello sbalzo ha creato un temporaneo aumento dei prezzi delle altre fonti energetiche
Alla fine i più soddisfatti sono stati coloro che hanno seguito l’eclissi da osservatori e planetari, con appuntamenti organizzati in tutta Italia, e non solo.
Dallo spazio infatti l’astronauta Samantha Cristoforetti ha trasmesso foto spettacolari con il suo speciale punto di vista sull’eclissi.
Agli scienziati il fenomeno ha dato l’occasione di studiare la corona, la parte più esterna e turbolenta del Sole, grazie alla Luna che ha fatto da schermo.
L’allineamento fra la stella e il satellite, che fa sommare la loro forza di gravità , sta provocando maree più alte del normale sulle coste dell’Atlantico, della Manica e del Mare del Nord.
Il prossimo appuntamento con un’eclissi così importante in Europa sarà nel 2027, dove il 97% del Sole sarà coperto a Lampedusa.
Elena Dusi
(da “La Repubblica“)
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