LEGA: “BASTA CONTRIBUTI ALLA MARATONA DI PADOVA PERCHE’ VINCONO SEMPRE I NERI”
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE LEGHISTA PIETRO GIOVANNONI CHIEDE DI NEGARE UN AIUTO ECONOMICO ALLA “MARATONA DEL SANTO” PERCHE’ “CORRONO E VINCONO SOLO EXTRACOMUNATARI IN MUTANDE”… POTREBBE PROVARE A BATTERLI LUI: SIAMO CERTI CHE A CALCI NEL CULO CORREREBBE PIU’ VELOCE
La dodicesima edizione, organizzata come sempre da Assindustria Sport Padova, si svolgerà il 17 aprile 2011.
E, come è accaduto in passato, saranno gli atleti stranieri i grandi favoriti della Maratona di Sant’Antonio, che ogni anno spinge migliaia di atleti a correre lungo il percorso del Santo fino in Prato della Valle a Padova.
Un appuntamento importante nella tradizione delle maratone che si svolgono in Italia e che vede sempre la partecipazione di quotati atleti di valenza internazionale.
Non a caso il 25 aprile 2010, sul gradino più alto del podio, è salito, tra gli uomini, Gilbert Chepkwoni. Mentre tra le donne si è imposta Rael Kiyara. Entrambi keniani.
Un predominio del “continente nero” che non va giù al Carroccio.
Meglio allora, come ha sostenuto ieri sera, in consiglio provinciale, l’esponente leghista Pietro Giovannoni, intervenuto nel dibattito sul tracciato della maratona, che gli enti locali non continuino a finanziare una manifestazione alla quale in maggioranza partecipano “atleti africani o comunque extracomunitari in mutande”.
Giovannoni non è nuovo a esprimere affermazioni offensive.
In occasione della discussione della mozione contro l’omofobia parlò di “culattoni e lesbiche”.
Giustificandosi poi per l’uso del termine ingiurioso con il fatto che “in Veneto si dice così”.
Questo è il prodotto della cultura leghista e di quella pseudo-destra affaristica che ne ha favorito l’espansione.
Un ringraziamento al premier che, per salvarsi da due processi, ha regalato il Veneto a soggetti come questo di cui può andare fiero quando parla di “eleganza”.
Quanto al Giovannoni non sia pessimista, partecipi pure lui alla maratona, qualche buona possibilità l’avrebbe.
Soprattutto siamo certi che con il sostegno di una giusta e continuativa dose di calci nel culo finirebbe per correre più veloce degli odiati “negri”.
In alternativa c’è sempre il trattamento sanitario obbligatorio.
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