LEGA: IL VECCHIO CERCHIO MAGICO CREA UN NUOVO PARTITO
ROSI MAURO E BODEGA HANNO FONDATO IL MOVIMENTO TERRITORIALE “SIAMO GENTE COMUNE” PER RACCOGLIERE GLI SCONTENTI DELLA LINEA MARONI
Un nuovo partito per il vecchio cerchio magico.
Potrebbe essere questo il ruolo del movimento territoriale ‘Siamo Gente Comune’, operazione appena imbastita da Rosi Mauro e Lorenzo Bodega, pronti ad accogliere il gruppo di potere che controllava la Lega Nord prima dell’avvento di Roberto Maroni.
Una delle prime transfughe è Arianna Miotti, consigliere comunale di Arcisate (Varese) che sembrava destinata a fare carriera nella Lega bossiana ma è presto finita nel dimenticatoio l’indomani del colpo di spugna operato dai maroniani anche a livello territoriale.
Come lei hanno fatto anche due consiglieri comunali di Lecco e uno di Monteveglio (Bo).
Per ora nelle fila del Carroccio non sembra esserci molta preoccupazione sulle sorti del nuovo movimento, bollato dai più come una “scorreggia nello spazio” (cit.), ovvero un fenomeno assolutamente marginale e transitorio, destinato a fare proseliti solo tra una sparuta minoranza di leghisti.
La differenza potrebbe farla l’improbabile (ma ventilato) sostegno di Umberto Bossi, costretto a denti stretti a fare il presidente del “suo” partito, messo all’angolo senza più poteri sostanziali, ormai solo e dimenticato.
La pazza idea di un impegno, anche indiretto, del Senatùr per il successo dell’Sgc, è mutuata dalla storica vicinanza della famiglia Bossi con la Mauro.
Nei mesi difficili della lotta intestina, nelle settimane del crollo elettorale e poi, a ridosso del congresso, non sono mancate le strizzate d’occhio e i cenni d’intesa, con Bossi pronto ad affermare che per colpa della voglia di pulizia sono state promosse espulsioni frettolose.
Ma l’idea è stata subito smentita dallo stesso segretario protempore del movimento, il senatore lecchese Lorenzo Bodega, che ha bollato la notizia come una stupidata: “Io, da commissario nazionale di Sgc — ha dichiarato al quotidiano La Provincia di Lecco — dico subito a scanso di equivoci che questa storia è un’autentica balla”.
Chi se ne va oggi lo fa per disperazione, mosso da una profonda disaffezione verso un movimento che non riconosce più nè nella forma nè nella sostanza, nel totale disprezzo degli ex compagni di partito.
Chi rimane lo fa un po’ per opportunismo, un po’ con l’idea che verranno tempi migliori, con la consapevolezza che da qualche parte e per qualche tempo, c’è un salvagente pronto ad accoglierlo.
Il nuovo soggetto politico (che può contare su due senatori) così come è stato partorito non riuscirà certamente a raccogliere molti consensi.
Il partito ha anche una sede, dieci giorni fa infatti è stato inaugurato a Oggiono il “Bodega Art Cafè”, lo stesso senatore Bodega ha così commentato: “Questo vuole essere un luogo di incontro aperto a tutti, nessuno escluso. Un’attività nuova che si occuperà tra le altre cose anche di cultura ma cultura sarà anche fare politica”.
All’inaugurazione si sono presentati i big del nuovo partito, oltre a Bodega e la Mauro erano presenti il senatore leghista Armando Valli, Luciano Grammatica, Piero Moscagiuro e Marta Casiraghi.
Bodega ha parlato già come un leader: “Quest’anno finisce la mia carriera romana e mi dedicherò al territorio. Me ne sono andato dalla Lega perchè non ho condiviso certe cose e atteggiamenti ma è giusto che io continui a mettere a frutto l’esperienza maturata in questi anni (…) e portare avanti la nostra esperienza fatta sul territorio e promuovere l’informazione vera e non quelle mezze verità riportate dai giornali per infangarci, ci batteremo per un informazione puntuale e precisa fatta con i comizi e con i porta a porta. Ho avuto modo di conoscere bene Rosy Mauro, ha un carattere che può sembrare dura ma dà il cuore e l’ anima, non ha fatto niente ed è stata espulsa dalla Lega, è una persona eccezionale che subito tanta cattiveria ma ci saranno le sedi opportune per appurare la verità “.
Ha ribattuto in lacrime la Mauro: “In una fase così difficile come questa non sapete cosa significhi finire nella macchina del fango, è una cosa terribile che non auguro nessuno ma noi andremo avanti con determinazione. Tutto è partito da un complotto interno e non dalla magistratura ma da quei “barbari sognanti” che due anni fa hanno iniziato a distruggere il movimento. La magistratura farà il suo corso, io non sono nemmeno indagata ma sono già stata processata dai giornali. Bodega ha avuto il coraggio di dimettersi da un movimento che un innominabile è riuscito a distruggere in due anni costringendo persino Bossi a dimettersi”.
Ma tra gli invitati c’è anche Michela Vittoria Brambilla che commenta così la nascita del nuovo partito: “In politica mai come in questo momento c’è bisogno di un volto nuovo, ce lo dicono i cittadini, saluto con piacere la nascita di un nuovo movimento.”
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