L’ENNESIMO FLOP DELLA MANIFESTAZIONE NO VAX A ROMA: INVECE CHE UN MILIONE SI RITROVANO IN 200
DOVEVANO OCCUPARE MONTECITORIO, AL MASSIMO POSSONO RIEMPIRE IL REPARTO DI PSICHIATRIA
Avevano ricevuto l’autorizzazione a manifestare in forma statica al Circo Massimo, ma no vax e no Green Pass si sono ritrovati alla fine sotto l’Altare della Patria a Roma per protestare contro le misure imposte dal governo per il contenimento della pandemia, alla vigilia dall’entrata in vigore dell’obbligo di esibire il Super Green Pass per gli over 50 sul luogo di lavoro.
Intorno a mezzogiorno, però, l’adunata era un totale fiasco: “Dovevamo essere un milione. Abbiamo presentato un verbale di arresto per tutti i parlamentari e governanti, non ce ne andremo fino a quando non li avranno arrestati”, ha detto l’ex generale Antonio Pappalardo alle circa 200 persone arrivate.
La città si è comunque attrezzata con un vasto piano di sicurezza. Un grande dispiegamento di mezzi e uomini delle forze dell’ordine cinge il Circo Massimo e presidia piazza Venezia, presidi di polizia e carabinieri in tenuta anti-sommossa sono stati disposti anche lungo via del Corso e per le strade dei palazzi istituzionali. L’obiettivo dichiarato dei manifestanti, soprattutto sulle chat no vax che proliferano su Telegram, era “occupare Montecitorio”, ma la presa del palazzo non sembra un’opzione praticabile.
“A differenza di chi si sfoga sui social – viene gridato al megafono da uno degli organizzatori – noi facciamo i fatti e siamo qua a chiedere un diritto fondamentale: di essere liberi. Noi siamo contro questo governo che non ha fatto nulla da quando è stato eletto”
Lo scorso 4 febbraio il prefetto di Roma aveva negato il raduno di tre giorni ai Pratoni del Vivaro.
(da agenzie)
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