L’ESORDIO DEL TG1 GRILLINO: INTERVISTA SPOT ALLA RAGGI PER FARLE DIRE QUANTO E’ BRAVA
PARLA SENZA CONTRADDITTORIO PER CRITICARE I GIORNALI, NON UNA PAROLA SU UNA CITTA’ CHE CADE A PEZZI
Una premessa è doverosa: abbiamo detto a suo tempo peste e corna della Rai inginocchiata a Berlusconi, dei Porta a Porta con i baciamano e del contratto con gli italiani (a testimonianza che i contratti, come quello attuale, sono delle sonore fregature per i cittadini)
Abbiamo pubblicato decine di articoli per criticare i Tg della Rai servizio pubblico che in ogni edizione e con grande rilievo dovevano dare conto anche della più inutile dichiarazione di Renzi nonostante la guerra in Siria, l’Isis e tantissimi altri accadimenti in anni densi di fatti, misfatti guerre, terrorismo e protesta sociale.
Per questo è difficile non vedere che il Tg1 grillino -alla faccia delle promesse che volevano i partiti fuori dalla Rai – ai suoi esordi ha rifilato ai poveri spettatori un’intervista-spot nella quale Virginia Raggi è stata libera senza contraddittorio di dire sciocchezze ma, soprattutto, sempre senza contraddittorio spiegare quanto lei stia amministrando bene Roma e poteva dare buone notizie ai romani.
Pochi minuti imbarazzanti, immaginiamo innanzitutto per la redazione del Tg1 nella quale ci sono ottimi e stimati professionisti che meriterebbero di poter lavorare senza lacci e laccioli.
Nella breve intervista, dopo essere auto-incensata, la sindaca più scarsa di Roma fin dai tempi dei Visigoti di Alarico (metafora delle nuove invasioni barbariche che si stanno abbattendo sulla civiltà e cultura italiana) prima ha spiegato ai media (sempre senza contraddittorio) come la stampa dovesse fare la stampa.
E poi, quando timidamente le è stato fatto notare che le opposizioni (non i romani esasperati) la criticassero la sindaca ha detto:
Le opposizioni pensassero a lavorare, polemiche sterili io rispondo con i fatti
Abbiamo stanziato i soldi per comprare i nuovi bus
Stiamo o realizzando le corsie preferenziali
Stiamo realizzando lue corsie ciclabili
Ai romani voglio dare buone notizie: abbiamo aggiudicato le gare per il verde e quindi si vedranno dalle prossime settimane i primi risultati, abbiamo già portato la differenziata a oltre 150 mila cittadini e nelle prossime settimane saliremo a oltre 200.
Insomma in politica i risultati si ottengono con la costanza, la perseveranza e soprattutto perseguendo la legalità .
Inutile dire che invece di parlare di quello che (non) ha fatto nei due anni e mezzo precedenti la sindaca si è affidata ai soliti gerundi (realizzando, comprando) e al solito futuro: si vedranno, saliremo.
Non una parola su una città che cade a pezzi, invasa dai rifiuti, allagata dopo ogni mezzo temporale e dove la giunta naviga a vista, quando non fa naufragio.
Quanto alla legalità un giorno Virginia Raggi dovrà politicamente spiegare il ruolo dell’avvocato in quota grillina Luca Lanzalone, il Mr Wolf portato da Di Maio e Bonafede e faceva e disfaceva, impastocchiava, prometteva, prendeva, otteneva. Alla faccia della legalità . Come la storia di Parnasi e dello Stadio della Roma stanno lì a dimostrare.
Ma questo a Virginia Raggi lo chiederà , eventualmente un telegiornale libero.
(da “NextQuotidiano”)
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