LETTERMAN ROMPE IL SILENZIO DOPO UN ANNO: “TRUMP E ‘ UN PAZZO, COME TUTTI I DITTATORI”
IL RE DEL TALK SHOW USA: “SAPPIAMO CHE E’ MATTO, MEGLIO PENSARE COME DIFENDERSI DA UN SOGGETTO DEL GENERE”
“Avrebbe dovuto andarci giù più duramente”: David Letterman, il re incontrastato del talk show all’americana che torna a parlare dopo un anno di silenzio, non le manda di certo a dire al suo collega Jimmy Fallon, reo di aver intervistato il neo presidente degli Stati Uniti con troppo servilismo e poca mordacia durante l’ultima puntata del “Tonight Show”.
E detto da chi ha battuto record di ascolti su record di ascolti e ha dialogato con le maggiori personalità del tempo, è una critica davvero pesante.
Il presentatore ormai in pensione è stato infatti sentito dal New York Magazine dopo un prolungato addio alle scene.
Letterman ha parlato del suo ritiro nel 2015, dei suoi desideri per il futuro e di come vede la tv di oggi.
Letterman, in particolare, ha giudicato come mal fatta l’intervista di Fallon a Donald Trump, che lui ha avuto modo di conoscere già negli anni ’80.
E non ha dubbio che – se fosse stato ancora in corsa – lui avrebbe condotto l’appuntamento ben diversamente.
“Io avrei iniziato con una lista di quello che ha fatto. Gli avrei chiesto: ‘Donald, non ti senti stupido per aver fatto questo? Chi è questo stupido Steve Bannon e perchè vuoi un suprematista bianco come consigliere?'” ha spiegato l’ex showman, che poi ha aggiunto che vorrebbe disporre di “un’ora e mezzo di colloquio col presidente”.
Eppure, è lo stesso Letterman a confessare di aver ritenuto “divertente” il tycoon in passato.
“Sono stanco di coloro che si dicono sorpresi per qualsiasi cosa dice. Dobbiamo smetterla e trovare invece modi per difenderci da lui. Sappiamo che è pazzo e dobbiamo occuparci di noi stessi”.
Affermazioni pesanti, quelle dell’ex conduttore, che del resto fanno il paio con quelle di molte altre star del piccolo e grande schermo, ormai da mesi impegnate in una lotta senza quartiere alla politica di The Donald.
Ma Letterman propone anche un “antidoto” contro il trumpismo: “Ci vuole la satira. Credo che ridurre Trump a una battuta – come fa Alec Baldwin al “Saturday Night Live” – possa funzionare”.
“Del resto, Donald Trump è Donald Ttrump, ma se non aiuta chi ne ha bisogno, è solo un cretino” ha confermato poi lo showman.
“Secondo lui, l’unica verità è quella che esce dalla sua bocca. Come fanno i dittatori”.
(da “Huffingtonpost”)
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