LIBERTA’ DI STAMPA E STAMPA LIBERA
QUANDO LE NOTIZIE VENGONO OSCURATE PERCHE’ DANNO FASTIDIO CONTEMPORANEAMENTE AI POTERI FORTI DI DESTRA E DI SINISTRA….DA LATINA UN ESEMPIO DI COME SI POSSA REPLICARE A UNA NOTIZIA MAI PUBBLICATA
Dagli amici de lavocelibera.it riceviamo e pubblichiamo questo interessante e significativo contributo al dibattito sulla libertà di stampa.
C’è in Italia libertà di stampa? Dalla pluralità delle testate giornalistiche, anche televisive, parrebbe di sì. Parrebbe, ma, nella realtà , la gran parte degli organi informativi è veramente non asservita a questo o quel potere?
La nostra personale esperienza ci induce a ritenere che molti organi di informazione, in particolare quelli che fanno opinione soprattutto a livello locale, siano volontariamente, per i vantaggi che ne derivano o che ne possono derivare, limitati. Ossia, pur potendo scrivere non lo fanno.
Dovendo rispondere ad esigenze di cassetta, dovendo corrispondere a questo o quel “padrone”, si autocensurano.
Per rendere bene l’idea di quale è la reale situazione, riportiamo quella che è stata una vicenda direttamente vissuta. Chi segue il sito lavocelibera.it, organo di Movimento Libero Iniziativa Sociale, sa che per diverso tempo ci siamo interessati delle vicende relative alla gestione Astral, l’azienda regionale del Lazio presieduta da Giovan Battista Giorgi (PD), che si occupa della sicurezza delle strade.
Un’inchiesta, la nostra, circostanziata, riferita a situazioni molto delicate, come ad esempio una serie di discutibili assunzioni e comunque ad una gestione molto personalistica dell’azienda.
Quella documentazione fu regolarmente fatta recapitare a tutte le redazioni provinciali dei quotidiani locali ( Latina Oggi, Il Territorio, Il Messaggero, Il Tempo, La Provincia ). La notizia c’era ed anche grossa.
Perchè nella documentazione fatta pervenire facevamo nomi e cognomi, riportavamo circostanze, denunciavamo situazioni scandalose che coinvolgevano trasversalmente tutti i partiti da AN al PD. Eppure nessun giornale la riprese.
Riprovammo nei giorni successivi, parlando anche con qualche caporedattore che dimostrò interesse. Risultato? Nessuno. Nessun quotidiano ha pubblicato un rigo.
Che le notizie ci fossero ci fu confermato a distanza di qualche giorno, quando il quotidiano romano Il Tempo, ma solo nel dorso nazionale, le riprese con apertura principale nella prima pagina e servizi interni, dando loro ampio spazio in diverse edizioni.
Fatto che costrinse il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo ad intervenire.
Naturalmente il tutto continuò ad essere ignorato dai quotidiani della provincia di Latina, compreso il dorso provinciale de Il Tempo.
Quotidiani che, però, pur non avendo dato notizia del caso, in maniera giornalisticamente anomala dettero la possibilità a Giovan Battista Giorgi di replicare per qualcosa che non avevano pubblicato. Cosa c’entra questo?
C’entra perchè questi giornali non si schiererebbero mai contro un “potere forte” come quello rappresentato dall’Astral, che periodicamente acquista paginate e paginate di pubblicità sulla stampa locale.
Non si schiererebbero mai contro un “sistema di potere”, che vede unita, da Giorgi al sindaco di Latina Vincenzo Zaccheo (PDL), da Giuseppe Ciarrapico, senatore pidiellino ed editore locale, alla parlamentare del PD Maria Teresa Amici, tutta la classe politica, la stessa che la condiziona e le garantisce la “sopravvivenza”.
Ecco perchè possiamo ben dire che pur esistendo teoricamente una libertà di stampa, ciò che manca è una stampa libera.
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