PASSA (PER 20 VOTI) LO SCUDO, MANCANO I GUERRIERI
BEN TRENTA ASSENTI DELL’OPPOSIZIONE CONSENTONO LA CONVERSIONE IN LEGGE DELLO SCUDO FISCALE: HANNO FATTO TANTO CASINO E POI SONO RIMASTI A CASA… LA MAGGIORANZA TRA UN PO’ SANERA’ ANCHE LE RAPINE IN BANCA: BASTA VERSARE IL 5%
Il dibattito sullo scudo fiscale dà una chiara immagine dello stato della politica in Italia.
La maggioranza di governo non sa mai dove prendere un euro e come gli accattoni che si spostano da una chiesa a un marciapiede trafficato, sperando di intercettare qualche obolo, è riuscita nell’intento di dare una pessima immagine di sè: se il prezzo da pagare per incassare qualche miliardo di euro è cancellare reati gravi come il falso in bilancio e altri che prevedono il carcere e farsi apostrofare da mafiosi, il gioco valeva davvero la candelina?
Sostenere che “i soldi che incasseremo serviranno per finanziare scuola, università , posti di lavoro” e chi più ne ha più ne metta (ammesso che sia vero), non ci sembra una gran argomentazione.
Alla stessa stregua si finisce per giustificare le rapine in banca, col rapinatore che, in modo anonimo, restituisce il 5% del malloppo e si gode il restante 95% senza conseguenze penali.
Un po’ troppo, anche alla luce che questo istituto è vero che è applicato anche in altri Paesi, ma con alcune differenze sostanziali: l’anonimato non è ammesso, la tassa da pagare è minimo del 45% e non del 5% e rappresenta una vera “eccezione” non come in Italia dove c’è un condono ogni 18 mesi.
Poi parliamoci chiaro: se uno esporta 1 milione di euro in un paradiso fiscale vuol dire che erano soldi in nero e su quella cifra avrebbe dovuto pagare in Italia circa 500.000 euro, la metà .
Li ha fatti fruttare all’estero per anni e ora li ripulisce pagando appena 50.000 euro?
Andiamo su, è insostenibile la cosa.
Anche perchè, mentre negli Stati Uniti uno così lo terrebbero d’occhio giorno per giorno fino alla morte, in quanto bollato come “evasore confesso”, in Italia il soggetto potrà tranquillamente tra qualche tempo, se lo vorrà , far risparire il malloppo.
La legge poi è iniqua: se uno ha portato 100 milioni in un paradiso fiscale può mettersi in regola, se un altro li ha tenuti sotto il materasso non può fare richiesta.
E ancora: come può attirare investimenti dall’estero un Paese così?
Creare condizioni vantaggiose per il rientro dei capitali è cosa diversa da un Paese in grado di attrarre capitali per investimenti: e poi ci chiediamo perchè siamo sempre in fondo alle classifiche mondiali su competitività e libertà economica?
Perche siamo un Paese inaffidabile, dai cento condoni che ogni volta non è mai l’ultimo.
Faranno affari anche le banche, pronte a spartirsi le pratiche di rientro, quelle banche non danno però credito alle imprese.
Tremonti ne parla male un giorno sì e l’altro pure, ma non cambia mai nulla.
Sarkozy in Francia in un giorno ha risolto il problema: ha minacciato di nazionalizzarle se non si mettevano a disposizione dell’economia e hanno chinato la testa.
Ma per farlo ci vogliono le palle e la credibilità che ha Sarkozy, mentre qua le uniche palle sono quelle che sentiamo in Tv.
Se l’Italia va male non è però solo colpa del Governo, diciamolo chiaramente: c’e’ nel nostro Paese un’opposizione ridicola.
Ieri lo Scudo è passato alla Camera con 270 voti a favore e 250 contro .
Le truppe sgangherate del Pdl hanno perso per strada ben 56 deputati che non erano neanche in aula per un voto di fiducia così delicato.
Ma sarebbe bastato che l’opposizione non avesse avuto 30 deputati uccel di bosco e lo scudo sarebbe stato clamorosamente bocciato.
A che serve fare casino per 15 giorni, invocare Napolitano, dire che si favorisce la mafia e poi starsene a casa?
Eppure erano assenti ben 22 deputati del Pd , 6 dell’Udc e 1 dell’Idv.
E’ questa l’opposizione in Italia?
Ora qualcuno dice che era malato ( ben 11 su 22 del Pd, una vera epidemia suina, si vede).
Ma non siate ridicoli, a qualcuno faceva forse comodo che la legge passasse?
Provate a chiederlo a quelli che erano assenti: I Pd Argentin, Binetti, Bucchino, Capodicasa, Carra, Coldurelli, Esposito, Fioroni, D’Antoni ( almeno lui è in ospedale davvero), Gaglioni, Ginefra, Giovanelli, Grassi, La Forgia, Lanzillotta, Madia, Mastromauro, Melandri, Pistelli, Pompili, Porta, Portas. Gli Udc Bosi, Ciccanti, Drago, Libè, Pisacane e Ruggeri e l’Idv Misiti.
Così qualche elettore di sinistra saprà con chi prendersela.
Un più grosso favore al governo non potevano farlo.
La maggioranza aveva 56 deputati che se ne fottono del governo, l’opposizione “dura e pura” 30 parlamentari che si sono dimenticati di sfiduciare il governo.
Siamo davvero il Paese delle comiche.
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