L’INCONTRO SEGRETO NELLA NOTTE TRA MARIO MONTI, BERSANI, CASINI E ALFANO: SPUNTA IL TUNNEL SEGRETO
I QUATTRO SMENTISCONO MA C’E’ CHI GIURA IL CONTRARIO: “PER NON FARSI VEDERE HANNO USATO IL TUNNEL CHE COLLEGA IL SENATO CON PALAZZO GIUSTINIANI”
A sentire Rocco Buttiglione le cose sono semplici: “Se non ora, in questo momento di estrema difficoltà , quando i leader possono incontrarsi per discutere dell’italia? E soprattutto, è normale che sia così, è nato un governo di tregua”.
Solo che questa semplice riflessione dell’esponente centrista cozza con una ridda di smentite e imbarazzati distinguo.
Per cui l’esistenza, o meno, del vertice di ieri sera tra Mario Monti e i vertici di Pd, Pdl e Terzo Polo, si tinge di giallo.
Negano i diretti protagonisti, tace Monti.
Ma le indiscrezioni si rincorrono. E spunta un tunnel galeotto. Ovvero quello che collega il Senato a palazzo Giustiniani (dove Monti ha l’ufficio).
Ed è proprio davanti a quel tunnel che sarebbe stato avvistato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Nelle stesse ore il segretario del Pdl Angelino Alfano viene visto mentre svolta verso corso Rinascimento, via che costeggia palazzo Madama.
Mario Monti, intanto, negli stessi minuti entra nel suo studio di palazzo Giustiniani. Passano tre quarti d’ora e – giurano fonti del Terzo Polo – Pier Ferdinando Casini si muove verso il Senato.
Solo casualità ?
Bersani, Casini e Alfano, però, negano.
In particolare i segretari di Pd e Pdl che non vogliono in alcun modo essere immortalati in una ‘foto di gruppo’ tra avversari-alleati che non piace ai rispettivi elettorati.
Per questo nei comunicati dei partiti, si parla semplicemente di “contatti”. Magari telefonici e, soprattutto, ‘bilaterali’.
“Non ci sono vertici, c’è il vertice che è il premier. I partiti stanno agevolando il lavoro di Monti, non ci saranno politici nel governo” dice Casini.
Anche dal Pd arrivata una smentita: “Non c’è stato nessun vertice, ma solo contatti tra i segretari fra di loro e con Monti”.
D’altronde per un governo tecnico l’esigenza di uno stretto raccordo con i leader di partito è necessaria.
Ma è altrettando palese che questi ultimi però preferiscano non rendere palese la questione. Per lo stesso motivo per il quale si opposero all’ingresso di esponenti politici.
Non a caso alcuni big del Pdl in queste ore stanno recapitando ad Alfano un messaggio chiaro: in queste vicende occorre chiarezza, non vertici segreti.
Pare che anche di questo il segretario abbia discusso animatamente con diversi dirigenti che l’hanno incontrato oggi a via dell’Umiltà .
(da “La Repubblica“)
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