L’ITALIA AFFOGA: CONSIGLIO DEI MINISTRI STRAORDINARIO ALLE 18, LA LEGA NON VUOLE TOCCARE L’ETA PENSIONABILE, TANTO LA MOGLIE DI BOSSI LA BABY PENSIONE L’HA GIA PRESA
L’EUROPA CHIEDE ALL’ITALIA PROVVEDIMENTI STRUTTURALI ENTRO MERCOLEDI… BERLUSCONI PARLA DI RIFORMA DELLA PREVIDENZA MA LA LEGA DICE NO: BOSSI FORSE PREFERISCE ANDARE AL VOTO PRIMA DI FINIRE SOTTO L’8% E COSI’ FA FUORI I DEPUTATI VICINI A MARONI
Il Consiglio dei ministri si riunirà in seduta straordinaria stasera alle 18.
La riunione per varare le misure strutturali sollecitate dall’Ue era stata preannunciata ieri sera da Silvio Berlusconi, al termine del consiglio europeo a Bruxelles.
Il tempo stringe: l’Unione europea vuole che mercoledì l’Italia si presenti al tavolo del vertice con le misure per la crescita.
Misure che – ha sostenuto il premier – lui avrebbe voluto adottare già da tempo ma che, “per colpa di altri”, era stato impossibile varare.
La principale riforma cui pensa Berlusconi è quella delle pensioni.
“Nell’Ue si è parlato di un’uguale età pensionabile per tutti a 67 anni – ha detto – Lo farò presente alla Lega anche perchè siamo l’unico Paese ad avere anche le pensioni di anzianità . Bossi ha a cuore i pensionati. Ma questo non collide. Gliene parlerò”.
Ma superare le resistenze del Carroccio non sarà facile.
Lo conferma la netta presa di posizione del capogruppo leghista alla Camera, Marco Reguzzoni, intervenuto questa mattina al programma di Maurizio Belpietro: “La Lega è contro qualsiasi riforma delle pensioni e contro la patrimoniale. E’ sempre stata contraria all’ipotesi di ridiscussione dell’età pensionabile. Abbiamo fatto le nostre proposte alternative. Di questa questione ne discuterà il Consiglio dei ministri”.
Altra misura che potrebbe essere esaminata dal consiglio dei ministri è la cessione degli immobili pubblici. “Forse potremo ridurre il debito pubblico anche prima del 2013 ponendoli sul mercato”, ha affermato Berlusconi a Bruxelles.
La Lega si sta posizionando in vista di elezioni anticipate: vuole vendersi la patacca di aver salvato le pensioni, come se i pensionati veri non fossero alle prese da anni con un aumento dei generi di prima necessità a fronte di pensioni sempre uguali.
Può anche essere giusto valutare un aumneto dell’età pensionabile, ma a fronte di cosa?
Per favorire l’occupazione giovanile o per finire nel calderone di uno Stato dove la corruzione e l’evasione fiscale impazzano?
E allora prima si pensi prima a recuperare i 60 miliardi che costa la corruzione pubblica in Italia, i 7 miliardi degli enti che foraggiano i politici trombati e i 120 miliardi di evasione.
Poi semmai si parlerà di età pensionabile.
In realtà la Lega sta sprofondando a livello di sondaggi e a questo punto forse per Bossi è meglio andare a votare a breve: eviterebbe di finire sotto l’8% e farebbe fuori i deputati vicini a Maroni.
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