LO STRANO DESTINO DI NAPOLI: LO STATO INCASSA IL 60% DEI TUOI GUADAGNI E LA CAMORRA VUOLE QUELLO CHE RESTA
DAVANTI A UNA SARACINESCA DISTRUTTA DAL SOLITO “AVVERTIMENTO”… LA VIOLENZA ORGANIZZATA E’ SOLO MONNEZZA E UN GIORNO VERRA’ SPAZZATA VIA
Poi arrivi al centro di Napoli e, quasi distrattamente, quasi come se la cosa, oramai, manco più ti colpisse, ti imbatti nell’ennesima “saracinesca”, nell’ennesimo ingresso di un negozio che reca i segni dell’assalto, della mano violenta della camorra. Evidentemente, il negoziante “di turno” non ha voluto pagare il pizzo.
Evidentemente, quel negoziante ha detto – GIUSTAMENTE! – NO!
Che cosa assurda operare in questo territorio.
Da un lato, sei costretto ad avere un “socio”, lo Stato, che, a vario titolo ed in varie forme, assorbe oltre il 60% del reddito di impresa che si produce.
Dall’altro, bisogna fronteggiare, reggere e respingere le pretese vessatorie di chi ritiene di avere parimenti titolo al controllo del territorio, cercando di importi la sua tassazione e la sua “giustizia” sommaria e spietata.
Quando salta la “saracinesca di un negozio, sotto i colpi di proiettili, di una bomba o di un incendio devastante, non muoiono soltanto dei manufatti in senso fisico. Traballano sogni, speranze ed ambizioni.
Nel volgere di pochi minuti, in certi casi, addirittura nel giro di pochi secondi, prendono fuoco sacrifici di ogni tipo, ivi comprese ininterrotte notti insonni.
Ma dire no, resistere alla violenza di chi pensa di poterti imporre le sue regole, illegittime, volente ed indegne, è cosa da uomini veri.
In certi casi, non puoi e non devi assolutamente cedere, perchè potranno arrivare a distruggerti anche il negozio, ma la tua anima, il tuo cuore e la tua coscienza non la avranno mai.
Reprimere certi fenomeni è una vera e propria guerra. Richiede forza, coraggio ed una visione folle ed appassionata.
Postula l’implementazione, prima, e la realizzazione esecutiva, poi, di una vera e propria “macchina da battaglia”, con tanto di soldati, sia in termini di repressione empirica, che dal punto di vista dell’applicazione ed esecuzione delle relative sanzioni.
Una guerra culturale e materiale…
Una saracinesca divelta, fa sempre tristezza e ti farà sempre incassare come un pinguino. Poi, però, ti guardi intorno; vedi dei giovani sorridenti e ti rendi conto che la battaglia, al di là della specifica sconfitta collettiva, continua.
Forse la tua generazione, esattamente come quelle che l’hanno preceduta, continuerà a fallire, ma quei giovani sorridenti, se tu continuerai a combattere, potrebbero vincere, un giorno, ed anche per te…
Chi si abbandona alla violenza non è, nè italiano, nè Napoletano, nè siciliano, calabrese o europeo.
I “violenti organizzati” sono semplicemente monnezza.
E la monnezza, prima o poi, verrà spazzar via.
Salvatore Castello
Right BLU – La Destra liberale
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