LOMBARDIA, LA LEGA SCARICA GALLERA SUI VACCINI
FONTI DELLA LEGA: “LE SUE DICHIARAZIONI NON RAPPRESENTANO IL PENSIERO DEL GOVERNO DELLA REGIONE”… FONTANA TACE
Da mesi l’assessore di Forza Italia, diventato il volto pubblico della lotta al Coronavirus nella regione più martoriata d’Italia, è vittima del fuoco amico.
La sconfessione arrivata ora da imprecisate “fonti della Lega”, non smentita finora da Matteo Salvini, suona come l’anticipo di un divorzio.
Il partito ha voluto prendere le distanze dalle dichiarazioni fatte dall’assessore sui ritardi nella somministrazione dei vaccini anti-Covid, con la tesi che il piano regionale doveva partire come previsto il 4 gennaio e non poteva essere anticipato perchè il personale sanitario è in ferie.
Preoccupazione per i ritardi nelle vaccinazioni, in particolare per la Lombardia, sarebbe stata espressa oggi nel corso del vertice del premier Conte con i tecnici. Da qui la distanza dall’assessore espressa dai leghisti.
Si vedrà se all’irritazione seguirà una cacciata dell’assessore dalla giunta lombarda.Per ora il governatore lombardo Attilio Fontana, l’unico a cui tocca decidere, tace. Parla invece il Pd, che con il deputato Emanuele Fiano annota: “Sfiduciare l’assessore che per i lombardi ricopre il ruolo più importante in questa fase, per di più con una dichiarazione anonima, rende ancora più paradossale e confusa la situazione. La Lega sia chiara, stanno scaricando Gallera?”.
(da agenzie)
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