“LYDIA NON AVEVA NEMMENO I VESTITI INDOSSO, SOLO UNA CANOTTIERA SPORCA DI SANGUE”: PAPA FRANCESCO VISITA A SORPRESA IL REPARTO DELL’OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ DOVE SONO RICOVERATI I BIMBI ARRIVATI DALL’UCRAINA
AL MOMENTO CI SONO 19 PICCOLI PAZIENTI: LE ULTIME QUATTRO BIMBE SONO SOPRAVVISSUTE AI BOMBARDAMENTI DI BUCHA, DUE HANNO PERSO IL BRACCIO SINISTRO
Visita a sorpresa, sabato pomeriggio intorno alle 16, di Papa Francesco all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per visitare il reparto dove si trovano i bambini ricoverati arrivati dall’Ucraina in questi ultimi giorni.
In questo momento sono 19 i bambini ucraini nei reparti dell’ospedale e nella sede dì Palidoro, mentre quelli arrivati dall’inizio della guerra sono circa 50″.
Alle 5 del mattino di martedì 15 marzo quattro bambine di Bucha – Lydia Felice Sergeevna e Kateryna Martynenko Anatoliyivna, 7 anni, Oleksandra Filipchuk Antonivna, 9 anni, Sofia Isaeva Valerievna, 13 anni – sopravvissute per miracolo ai bombardamenti sono arrivate a Roma, dopo un viaggio di 48 ore da Kiev a bordo di un’ambulanza e due auto, grazie all’aiuto dei volontari dell’associazione Pro Sma onlus. Le prime due erano le più gravi, con ferite da arma da fuoco al cervello. Le altre due hanno perso un arto, entrambe il braccio sinistro.
Al contrario degli altri piccoli pazienti ucraini che già erano ricoverati all’ospedale – con loro il conto è salito a 33, di cui 6 già dimessi e altri 9 seguiti in day hospital ambulatoriale – le quattro bambine non sono affette da patologie pregresse.
Fino a pochi giorni fa la loro era una vita perfettamente normale. “Lydia non aveva nemmeno i vestiti indosso, solo una canottiera sporca di sangue, ma nel giro di un’ora l’ospedale le ha fornito tutto, persino qualche giocattolo”, racconta Liliya Sobrino Palashchuk, fondatrice dell’associazione che dell’inizio del conflitto è riuscita a portare in salvo a Roma 40 bambini.
(da agenzie)
Leave a Reply