MA È COSÌ FACILE “INFILTRARSI” A MONTECITORIO? MARIA ROSARIA BOCCIA ENTRAVA ALLA CAMERA GRAZIE A DEI PERMESSI RILASCIATI DAI DEPUTATI MARTA SCHIFONE E GIMMI CANGIANO (ENTRAMBI DI FRATELLI D’ITALIA), ANNARITA PATRIARCA (FORZA ITALIA) E SIMONA LOIZZO (LEGA)
OGGI SI RIUNISCE IL COMITATO PER LA SICUREZZA DI MONTECITORIO
Maria Rosaria Boccia non potrà più accedere alla Camera dei Deputati. L’imprenditrice al centro del ‘caso Sangiuliano’ è finita infatti nel mirino della Commissione sicurezza di Montecitorio, dopo la divulgazione dei video da lei realizzati con gli occhiali-smart, immagini poi pubblicate sui social.
L’organismo, composto dal vicepresidente della Camera, Sergio Costa, e dai tre deputati questori, Benvenuto, Trancassini e Scerra, a quanto apprende Adnkronos e come anticipato da Il Foglio, sospenderà i permessi d’ingresso per la Boccia, ‘colpevole’ di aver prodotto video senza autorizzazione all’interno della Camera.
Tecnicamente la sospensione dei permessi di accesso è una sanzione senza scadenza, rivedibile solo con una eventuale nuova deliberazione del comitato. Quella della sospensione è la pena più severa prevista per casi del genere, ben oltre dunque il semplice ‘richiamo’ di cui si era parlato negli scorsi giorni.
Roma. Daspo sine die. O almeno fino al termine della legislatura. Il Comitato per la sicurezza della Camera si riunisce oggi per esaminare il caso di Maria Rosaria Boccia. E, da quanto risulta al Foglio, è pronto a comminarle una sanzione esemplare che non ha precedenti o quasi: l’imprenditrice di Pompei non potrà più mettere piede a Montecitorio. Almeno per i prossimi tre anni, forse per sempre. “Per motivi legati alla sicurezza dell’istituzione Camera”, trapela in queste ore.
Si è scoperto infatti che la “dottoressa Boccia” – cara all’ormai ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano – riprendeva e registrava con degli occhiali “Ray-ban Meta” corridoi e stanze all’interno del Palazzo. In violazione del regolamento, perché senza autorizzazione e al di fuori degli spazi concessi alla stampa. [
Boccia è sempre entrata alla Camera senza Sangiuliano, dall’ingresso di piazza del Parlamento numero 24. In virtù di una mail che diversi deputati inviavano alla portineria per agevolarle l’ingresso.
Agli atti ci sarebbero dunque le comunicazioni di Marta Schifone e Gimmi Cangiano (entrambi di Fratelli d’italia), Annarita Patriarca (Forza Italia) e Simona Loizzo (Lega).
Semplici indicazioni scritte – più di una decina dall’inizio della legislatura – per lasciar detto agli uscieri della Camera: fate entrare Boccia, è mia ospite.
(da agenzie)
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