MANNHEIMER: FUTURO E LIBERTA’ E’ AL 6% E NON HA MAI PERSO VOTI
IL NOTO SONDAGGISTA SOTTOLINEA CHE IL PARTITO DI FINI E’ SOTTOQUOTATO DA MOLTI OSSERVATORI… IN REALTA’ ATTRAE ANCHE UNA FASCIA MOLTO AMPIA DI POTENZIALI ELETTORI CHE POTREBBERO ANCHE ORIENTARSI SU FLI AL MOMENTO DEL VOTO.. OGGI COME OGGI IL CENTROSINISTRA E’ IN VANTAGGIO SU PDL-LEGA… IL TERZO POLO POTREBBE ESSERE DETERMINANTE
La formazione di Gianfranco Fini “gode di una percentuale, nelle intenzioni di voto, nettamente superiore a quanto molti osservatori si possano aspettare e attrae una quota molto ampia di elettori potenziali”.
Futuro e Liberta’ perde quasi ogni giorno un senatore o un deputato.
Ma a livello elettorale, almeno per il momento, non ha subito alcun contraccolpo.
E’ quanto rivela in esclusiva ad Affaritaliani.it il presidente dell’ Ispo Renato Mannheimer.
“Secondo il nostro ultimo sondaggio, Fli si attesta tra il 5 e il 6% e cambia un po’ tutti i giorni a seconda delle varie notizie che i cittadini leggono sulla stampa. Si tratta di un movimento molto volatile”.
Mannheimer tiene pero’ a precisare che la formazione di Gianfranco Fini “gode di una percentuale, nelle intenzioni di voto, nettamente superiore a quanto molti osservatori si possano aspettare, viste tutte le uscite di parlamentari che ci sono state negli ultimi giorni”.
“Futuro e Liberta’ attrae una quota molto ampia di elettori potenziali, anche perche’ e’ una novita’ dello scenario politico. E tanti del Popolo della Liberta’ guardano ancora oggi con interesse a Fli”.
Per quanto riguarda i dati degli altri partiti, spiega Mannheimer, “la situazione non e’ cambiata molto nelle ultime settimane”.
Il Pdl? “A noi risulta attorno al 30%, anche se, secondo altri istituti di ricerca, la percentuale e’ inferiore”.
Il Partito Democratico e’ invece “stabile al 25-26%”, cosi’ come la Lega Nord “tra il 10 e l’ 11%”.
Ma chi vincerebbe le elezioni politiche se veramente si tornasse alle urne in primavera?
“Se ci fosse un’ ampia coalizione che va da Pierferdinando Casini a Nichi Vendola, sarebbe certamente quest’ ultima a conquistare la maggioranza dei seggi sia alla Camera sia al Senato”.
Ma attenzione, sottolinea Mannheimer, perche’ “secondo le ultimissime rivelazioni, anche il centrosinistra composto da Pd, Sinistra Ecologia Liberta’ e Italia dei Valori (piu’ altre formazioni minori) avrebbe la meglio sullo schieramento Pdl-Lega, nonostante la corsa solitaria del Terzo Polo Fini-Casini-Rutelli”.
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