MARONI: “SALVINI E DI MAIO FARANNO SALTARE IL BANCO E SI TORNERA’ ALLE URNE”
L’EX GOVERNATORE PREVEDE: “AL VOTO CON UNA NUOVA LEGGE ELETTORALE CON PREMIO DI MAGGIORANZA”… “SE FANNO PASSARE UN ANNO SENZA DARE IL REDDITO DI CITTADINANZA E SENZA FLAT TAX CHI LI VOTA PIU'”
Le dichiarazioni di Di Maio, con il veto a Forza Italia, “mi sembrano nette. E rafforzano quello che secondo me è lo scenario più probabile: i due leader del centrodestra e dei Cinque Stelle faranno saltare il banco e a ottobre si tornerà alle urne”.
È di questa idea Roberto Maroni, intervistato da Repubblica.
“Se io fossi Salvini o Di Maio non avrei dubbi – dice l’ex governatore lombardo – C’è una data già certa ed è il 26 maggio del 2019. Quel giorno si andrà a votare per le Europee, non si scappa. E se entro quel giorno non avranno fatto il reddito di cittadinanza e l’abolizione della legge Fornero i due leader perderanno la faccia. E un vagone di consensi. A loro conviene votare prima”.
Tornando al voto non si rischia di replicare il risultato del 4 marzo, a suo avviso,
“se si fa una legge elettorale con un premio di maggioranza alla lista. In quel caso Salvini e Berlusconi sarebbero costretti a fare una lista unica, Forza Lega o Lega Italia non importa. A quel punto Salvini avrebbe in mano l’intero centrodestra e, con il Pd ridotto ai minimi termini, la partita elettorale sarebbe tra Salvini e Di Maio. Chi vince governa per cinque anni, chi perde fa il capo dell’opposizione. E finalmente si entra a vele spiegate nella Terza Repubblica. Conviene a entrambi, no?”
Poi aggiunge:
“Ma quello che io continuo a giudicare più utile per il Paese è l’accordo tra il centrodestra unito e i Cinque Stelle. Con la leadership al centrodestra: Salvini o altri non è granchè importante”.
(da “Huffingtonpost”)
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