“MENO DETENUTI E PROCESSI PIU’ BREVI”: PRONTA LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
PREVISTO IL TAGLIO DI 3.000 DETENUTI… TOSSICODIPENDENTI IN COMUNITA’ DI RECUPERO E STRANIERI CHE SCONTANO GLI ULTIMI DUE ANNI NELLE CARCERI DEL PAESE DI ORIGINE
Meno detenuti nelle carceri, circa 3mila, e taglio dei tempi per i processi civili e penali. Questo l’obiettivo del pacchetto di misure che domani andrà in Consiglio dei ministri.
Un modo, come ha spiegato Enrico Letta per “dare seguito alle parole di Giorgio Napolitano”. Il presidente della Repubblica nel tradizionale saluto di fine anno alle cariche istituzionali, ha sottolineato ancora una volta “le condizioni disumane” alle quali sono costretti i detenuti, “è un problema da non trascurare nemmeno un giorno in più”, ha sottolineato la prima carica dello Stato.
E l’esecutivo, dopo settimane di mediazioni e di confronto, porta sul tavolo del Cdm un pacchetto corposo che prevede un dl sulle carceri e due ddl sul processo civile e penale.
La novità più importante sarà il taglio dei tempi per quanto riguarda i processi civili e penali. Misure, tra queste l’obbligo di notifiche per via telematica, che verranno inserite in due ddl.
Il Dl, invece, riguarderà in particolare i tossicodipendenti. Per fatti non rilevanti “verrà tolta la recidiva”, inoltre i tossicodipendenti verranno aiutati a reinserirsi nella società , attraverso le comunità di recupero.
Nel decreto è prevista anche un’altra misura importante per gli extracomunitari colpevoli di reati: in alcuni casi gli ultimi due anni di carcere li sconteranno nelle prigioni dei paesi di origine.
Il dl prevede anche l’uso dei braccialetti. Dopo un confronto con il ministero dell’Interno è arrivato l’ok definitivo e anche questa misura approderà domani in Cdm. Inoltre viene introdotta la figura del Garante nazionale dei detenuti.
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