MILANO, TUTTI IN STRADA A RIPULIRE: “VENGA ANCHE SALVINI”
“TRASFORMIAMO LA BRUTALITA’ IN SENSO CIVICO”: NEL POMERIGGIO TUTTI A RIPARARE I DANNI, MA IL CENTRODESTRA PREFERISCE LA FIACCOLATA ALL’OLIO DI GOMITO…E SALVINI RIESCE A EVITARE DI LAVORARE PER UN SOLO GIORNO IN VITA SUA
Lo choc è svanito in fretta.
Prima ancora che l’odore chimico dei lacrimogeni abbandonasse l’aria e gli scheletri delle auto venissero rimossi dalle strade.
Il giorno dopo il corteo anti Expo, Milano si ribella alle violenze e si mette a lavoro per spazzare via le tracce lasciate dalle devastazioni del blocco nero: un’ora di caos e danni ancora da quantificare.
“C’è bisogno di trasformare la brutalità in senso civico”, dice a ilfattoquotidiano.it l’assessore ai lavori pubblici Carmela Rozza che domani, 3 maggio, parteciperà insieme a tutti i membri dell’amministrazione all’iniziativa organizzata dal Comune “Nessuno tocchi Milano”.
L’appuntamento è alle 16 di fronte alla stazione della metro di piazzale Cadorna. “Tutti i cittadini sono invitati a scendere in strada per ripulire la città dai vandalismi compiuti da alcuni manifestanti. Domani ci concentreremo su quattro punti: l’istituto delle Orsoline e il Museo Archeologico in via De Amicis. Mentre in piazzale Cadorna e in piazza XXIV Maggio sarà presente anche l’Associazione antigraffiti. Ai volontari verranno forniti pennelli e guanti”.
L’appello di Palazzo Marino nasce dopo che già ieri, nel giorno delle devastazioni, molti commercianti e residenti delle zone più colpite dagli incidenti (via De Amicis, via Carducci, via Buonarroti, via Pagano) hanno ripulito i marciapiedi raccogliendo i vetri dei negozi sfasciati e l’immondizia.
“Ho apprezzato molto questi gesti volontari e voglio ringraziare tutti i milanesi — dice Rozza — ma bisogna che il volontariato abbia un minimo di organizzazione. Quello di domani non sarà l’unico appuntamento in programma, gli interventi di pulizia verranno compiuti anche lunedì prossimo e sabato”.
Ma oltre agli interventi di pulizia, il Comune ha deciso di dare un contributo ai cittadini che hanno subito danneggiamenti.
Mentre tra ieri e oggi un centinaio di uomini tra i tecnici dei Lavori Pubblici, operatori del Nucleo di intervento rapido, dell’Amsa, del Nucleo Intervento Rapido e i vigili del fuoco hanno avviato la messa in sicurezza dei negozi e degli edifici che hanno subito i danni maggiori e sostituito i cartelli stradali divelti.
“La nostra — prosegue Rozza — è una chiamata all’impegno civico da parte dei milanesi che dopo i fatti del primo maggio sono molto arrabbiati e allo stesso tempo determinati a dare una risposta civile alle devastazioni compiute da dei delinquenti”. Perchè “insieme — aggiunge il sindaco Giuliano Pisapia — possiamo dare un forte segnale di civiltà e dimostrare il vero volto della nostra città che non si lascia intimorire”.
E lancia un appello bipartisan anche al segretario della Lega Nord Matteo Salvini: “Dia un segnale forte — dice il sindaco al Tgr Lombardia — e venga anche lui ad aiutare la nostra comunità a ripulire quel pezzo della nostra città che è stato sporcato”. Ma il centrodestra milanese ha invece deciso di disertare l’iniziativa e ha organizzato un presidio e una fiaccolata lungo le vie della città lunedì prossimo.
Peccato, sarebbe stata un’occasione per Salvini di lavorare almeno un giorno in vita sua.
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