MONTI: “CONTE DICA LA VERITA’ AGLI ITALIANI”
“CHI HA FATTO DEL MES UN MOSTRO ORA CONVINCA LA PROPRIA BASE ELETTORALE CHE HA FATTO UNA SCIOCCHEZZA”
“Governare, per me, significa dire la verità ai partiti e ai cittadini, anche quando questo significa prendere misure impopolari. Conte, invece, deve muoversi in un contesto nel quale la realtà delle cose è spesso ignorata e i fantasmi creati per sconfiggere i nemici di parte si rivolgono contro chi li ha creati”.
Così l’ex premier Mario Monti in un’intervista alla Repubblica, che aggiunge: “Chi ha fatto del Mes un mostro adesso può anche convincersi che senza condizionalità quello strumento vada bene; ma ormai tutta la sua base elettorale è pronta a scagliarsi contro chi dovesse dirlo”.
Secondo il senatore a vita, “se Conte facesse quello che la coscienza gli detta e lo andasse a spiegare al Parlamento sarebbe la cosa migliore, ma lo ripeto: è difficile che possa farlo proprio per la natura della sua maggioranza, parte della quale si basa su una falsa narrazione, una vera fake history”.
A proposito del recente voto all’Europarlamento, a parere di Monti, Lega e 5Stelle “sono riusciti a calpestare l’interesse nazionale nella speranza di ricavarne consenso politico. Rendono più difficile la vita al presidente del Consiglio nel negoziato e presentano all’Europa – argomenta Monti – il volto di un’Italia che pretende solidarietà , è spaccata nella solidarietà che vuole e magari poi la rifiuterà . L’ Italia che si presenta divisa e litigiosa sulla scena internazionale è come l’ Italia dei comuni che poi andava a cercarsi il podestà forestiero. Che oggi si chiama troika; i sovranisti temono che, se continuano a governare come in questi due anni, la troika arriverà davvero. E allora ne vedono l’ombra anche là dove proprio non c’è”.
Quanto al Mes, secondo l’ex premier “non è mai stato una creatura malefica in sè, ma nella crisi dell’eurozona è stato utilizzato nei confronti di Paesi con una serie di errori e durezze eccessive. È il caso della troika per la Grecia. Dunque è giusto guardare con grande attenzione la questione delle condizionalità . L’Italia è uno dei Paesi che hanno più interesse a che il Mes esista. Io avrei speso tutta l’energia negoziale italiana, come credo il ministro Gualtieri abbia fatto, per evitare condizionalità improprie o nascoste. Se questo risultato si confermerà , non vedo perchè l’Italia debba rifiutarsi a priori di utilizzare il Mes”.
E per rimborsare i prestiti? Monti, che non vorrebbe esser quello che dice sempre che serve una patrimoniale, risponde che “l’Italia senza dubbio dovrà arrivare a un momento di verità . Da questo punto di vista anche la lotta all’evasione va intensificata”.
(da “Huffingtonpost”)
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