MONTI LANCIA LA SUA CAMPAGNA IN NOME DEL “VOTO UTILE”
LO STAFF STA METTENDO A PUNTO UNA SERIE DI INIZIATIVE, DOMENICA INIZIA DA BERGAMO IL TOUR ELETTORALE
«Il voto utile sono io». Pubblicamente Mario Monti non commenta l’appello di Bersani a votare il Pd per non fare un regalo a Berlusconi.
Ma con i collaboratori il premier qualcosa la dice.
Che viene riassunto così: «Io porto avanti dei contenuti, un’agenda per le riforme e dunque il voto utile di chi vuole cambiare il Paese è per noi».
C’è anche un po’ di delusione, raccontano dallo staff elettorale dell’ex rettore della Bocconi, per la scelta di Bersani. «
Non esiste un voto di serie A o di serie B, ci dispiace che il segretario democratico usi questo vecchio modo di considerare gli elettori».
In chiaro è il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, a rispondere al segretario democratico: «Quello di Bersani è il consueto appello che fanno coloro che temono Monti perchè si sentono deboli nei contenuti. Su questo Bersani e Berlusconi sono parallelamente d’accordo».
Intanto prosegue il lavoro per lanciare la campagna elettorale di Monti che ufficialmente parte domenica.
Sono giornate intense per il premier, fitte di riunioni per amalgamare le varie anime della coalizione, per integrare e arricchire l’Agenda Monti con le proposte degli alleati.
Il frutto di questo lavoro sarà il vero e proprio programma del premier uscente e delle sue liste.
Ma si lavora anche alla tattica, a come rispondere agli attacchi che arrivano da Berlusconi e da sinistra.
Il premier ha incontrato alcuni fedelissimi per una riunione dedicata alla politica economica, per mettere a punto i temi «con i quali smascherare le bugie di Berlusconi”.
Dunque sono diversi i tavoli per sviluppare i contenuti da giocarsi da qui al voto.
Ad esempio Irene Tinagli, economista e candidata alla Camera, sta preparando una iniziativa con le associazioni femminili per l’occupazione delle donne.
Poi Andrea Olivero che si concentra sulla lotta alla povertà e sulla cittadinanza ai figli degli immigrati.
I collaboratori di Riccardi si occupano di famiglia e giovani, che insieme al lavoro saranno le parole d’ordine della campagna montiana. «Vogliamo far diventare Scelta Civica un vero soggetto politico», spiega uno dei protagonisti di primo piano delle riunioni di domani.
Puntando sui contenuti e sulle riforme, è la linea che arriva da Palazzo Chigi, si spera di attrarre i voti del 30-40% di indecisi.
Il lavoro è frenetico in vista del primo test organizzato dal presidente del Consiglio.
Si parte domenica, da Bergamo, culla leghista.
Al parco scientifico del Kilometro Rosso Monti riunirà le centinaia di candidati delle sue liste per iniziare a dare un’anima la suo soggetto politico è per «aprire ufficialmente la campagna elettorale».
E l’invito, firmato dal Professore, ai suoi sul piglio con il quale guarda ai prossimi 40 giorni: «L’Italia — scrive il premier — ha bisogno di cambiamento, di fiducia, di riforme. Con il vostro aiuto sui territori e tra la gente sapremo portare questo messaggio di forte concretezza, contro i populismi e gli apparati che hanno avvelenato gli ultimi vent’anni della nostra storia».
E i temi: «Abbiamo salvato il paese dalla bancarotta e dell’umiliazione. Adesso siamo pronti a dimostrare che le riforme economiche, istituzionali e sociali unite a una rigorosa lotta agli sprechi, ai privilegi e alle caste, sapranno creare opportunità di crescita per le famiglie e le imprese, un futuro migliore per i giovani»
(da “La Repubblica”)
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