NELL’INCHIESTA MARE NOSTRUM IL NOME DEL DEPUTATO REGIONALE SICILIANO DEL M5S TANCREDI
IN UNA INTERCETTAZIONE CON UN FUNZIONARIO POI ARRESTATO IN MERITO A UN INTERVENTO PER BLOCCARE LA NOMINA DI UN CONSULENTE SGRADITO ALL’ARMATORE MORACE
A parlarne è stato lui stesso su Facebook: c’è anche il nome del deputato regionale del MoVimento 5 Stelle Sergio Tancredi nell’inchiesta Mare Mostrum dove sono accusati di corruzione l’ex sottosegretaria Simona Vicari e l’armatore Ettore Morace.
La storia è stata raccontata ieri dall’Adn Kronos.
Per bloccare la nomina di un consulente tecnico sgradito all’armatore Ettore Morace, il funzionario regionale Giuseppe Montalto, arrestato oggi, insieme con l’armatore Morace, per corruzione, si era rivolto anche a Tancredi.
Che aveva assicurato di aiutarlo a fermare la nomina di Giuseppe Prestigiacomo. “Montalto — scrive il gip nella misura cautelare — dopo aver appurato la fondatezza dell’informazione contattava il deputato dell’Ars e portavoce del partito politico Movimento 5 stelle Sergio Tancredi a cui chiedeva notizie sulla nomina del consulente”.
“Tancredi riferiva a Montalto di non saperne nulla e gli garantiva che si sarebbe attivato con i suoi deputati in commissione per evitare la nomina”, scrive il gip. Montalto era molto preoccupato e ci teneva particolarmente a bloccare la nomina di Prestigiacomo che gli avrebbe creato problemi in assessorato.
“Assai significativa era un’affermazione di Montalto che tradiva la forte preoccupazione legata all eventuale nomina del consulente”. “Non vorrei che mi mettano un ‘Papa nero’, dice Montalto a Tancredi e il deputato grillino “gli garantiva il suo interessamento” per “scongiurare la nomina del consulente” attraverso la mancanza del numero legale in commissione Affari istituzionali.
Ecco l’intercettazione della conversazione tra Montalto e Tancredi, riportata proprio dall’ADN Kronos.
A chiamare è Montalto che chiede al deputato M5S: “Uh senti, voi chi avete in quarta commissione?”.
E Tancredi: “Ehhh in quarta commissione ci sono Gianina (Ciancio ndr) e Trizzino (Giampiero)”.
E Montalto: “Trizzino, perfetto”.
Montalto spiega a Trancredi della nomina di Prestigiacomo, non gradita.”Leggendo diciamo l’ordine del giorno della della Commissione in quarta hanno la nomina di un consulente a titolo gratuito”, gli dice. “Per le tematiche relative al trasporto marittimo”.
E Tancredi: “eeee da dove ci esce sta cosa?”.
Montalto: “Che cazzo ne so, lo sto chiedendo a te ne hai tre in commissioni li chiami e gli dici ma chi?”.
E Tancredi lo rassicura: “Aspetta che ora chiamo”. Montalto gli dice: “Non vorrei che mi mettano un ‘Papa nero’”. E Tancredi replica: “E minchia di che cazzo parliamo, poi questa cosa scusa”.
Montalto spiega poi a Tancredi: “Allora io potevo pensare siete stati voi che avete rotto i coglioni che volevate un consulente ma poi conoscendovi che abbiamo…”.
E Tancredi: “ma no, l’avremmo detto”.
Montalto cerca rassicurazioni: “Vediamo di capirlo chi? Vedi con i tuoi, poi in funzione di questo si decide”
Il grillino gli risponde: “Va bene, va bene, ora ora chiamo chiamo a Giampiero”. Segue una telefonata intercettata tra Montalto e un altro funzionario regionale, Mario La Rocca per avere notizie sulla Commissione.
Anche il Procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, nel corso della conferenza stampa di oggi ha parlato dell’episodio citato dal gip nella misura cautelare.
“Per bloccare la nomina Montalto ha ottenuto l’appoggio del M5S”, ha detto Lo Voi ai giornalisti. “Risulta, ad esempio, che i Cinque stelle avevano fatto mancare il numero legale durante una seduta per decidere la nomina del consulente”.
Successivamente, Giuseppe Montalto ricontatta il deputato del M5S Sergio Tancredi e gli dice il nome del consulente da non nominare “denigrandone la figura”, come dice il gip. Montalto ha precisato “che la nomina era stata portata avanti dal deputato Pietro Alongi, esponente di Ncd e vicepresidente della commissione.
E Tancredi “concordava con l’opinione di Montalto sulla inopportunità della nomina”. “Perfetto, benissimo, ci mettiamo l’acqua dentro come al solito, giusto”.
E “garantiva il sostegno dei componenti del suo partito affinchè se ne scongiurasse la nomina”.
Montalto ribadisce a Tancredi: “Deve essere deve essere votato no” e il deputato grillino conferma: “Certo che deve essere votato”.
Subito dopo Montalto richiama Mario La Rocca, funzionario regionale e gli annuncia l’appoggio del M5S per silurare il consulente.°
Una ricostruzione che Tancredi contesta nella sintesi data dal titolo: non si può accostare un deputato M5S alla corruzione.
(da “NextQuotidiano”)
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