NESSUN ARRESTO PER BERLUSCONI FINO AL TERZO GRADO DEL PROCESSO RUBY
ANCHE SE LA CASSAZIONE CONFERMASSE I QUATTRO ANNI DI CONDANNA, TRE SAREBBERO COPERTI DALL’INDULTO, RESTEREBBE L’INTERDIZIONE DAI PUBBLICI UFFICI…E PER IL CASO RUBY ESISTE “L’ASILO POLITICO” DI BRUXELLES: I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO SONO COPERTI DALL’AUTORIZZAZIONE A PROCEDERE E A MARZO CI SONO LE ELEZIONI
Siano alla vigilia della sentenza della Corte di Cassazione sul processo Mediaset, dove Berlusconi è imputato per frode fiscale e dove si presenterà con una condanna a 4 anni inflitta dal tribunale in primo grado e poi confermata dalla Corte d’appello di Milano.
In una intevista, poi parzialmente smentita, a “Libero”, il Cavaliere paventa un suo possibile arresto, dice che rinucerebbe ai domiciliari e alleventuale affidamento ai servizi sociali.
Un modo di drammatizzare l’evento forse, ma le cose stanno diversamente
Il problema infatti è che non è che sceglie il Cavaliere, soprattutto perchè i reati per il quale è imputato sono precedenti al 2006 e quindi coperti da indulto già finito nelle sentenze di primo grado e di appello.
Ai 4 anni della pena, infatti, andrebbero tolti i 3 previsti dall’indulto e con un anno di pena non si va in carcere.
Resterebbe invece la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici.
C’è solo un modo perchè Berlusconi possa finire in carcere: se fosse condannato anche per il processo Ruby in via definitiva (cioè in Cassazione).
La legge del 2006 che ha regolato l’ultimo indulto infatti prevede che chi è recidivo nei 5 anni successivi vede revocato il beneficio (quindi la pena per il processo Mediaset tornerebbe di 4 anni).
Ma il processo Ruby non è ancora arrivato al primo grado, figurarsi qunado mai arriverà in Cassazione.
Nel frattempo la strategia è semplice, continuare a guadagnare tempo.
L’eventuale condanna passata in giudicato su Mediaset non impedirebbe a Berlusconi di candidarsi in primavera per le elezione europee, vedasi caso analogo anni fa perToni Negri.
E una volta eletto va ricordato che i membri del parlamento europeo sono coperti dall’autorizzazione a procedere come lo erano i parlamentari in Italia prima di tangentopoli.
Quindi anche in caso di condanna nel processo Ruby e il conseguente venir meno dell’indulto anche per il processo Mediaset, lo scudo dell’immunità di Bruxelles impedirebbe di fatto un suo eventuale arresto.
Senza contare che anche l’interdizione dai pubblici uffici in Italia richiede la conferma del Senato con passaggi che si possono far durare un altro anno.
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