NEW YORK TIMES: “BEFANA DI ROMA FESTA IN DECLINO, TRADIZIONE IN PERICOLO”
IL QUOTIDIANO USA: “IL MERCATINO E’ STATO ROVINATO, PERDENDO IN DECORO E ATTENZIONE PER I PRODOTTI”
La discussa Befana della Città Eterna fa il giro del mondo, guadagnando le colonne del New York Times. “Per generazioni di romani, l’Epifania, non il Natale, è stato il giorno di festa principale per ricevere doni. Ma quest’anno — scrive il quotidiano newyorkese — è evidente che i tempi sono cambiati, e che una nuvola si è addensata sul mercatino”.
“Le preoccupazioni sul terrorismo hanno soffocato l’evento, e mentre le code si formavano agli ingressi dell’elegante piazza barocca, polizia e carabinieri stazionavano accanto alle barriere in acciaio. Agenti con metal detector controllavano gli zaini sotto gli occhi sorpresi dei bambini”.
Il quotidiano si sofferma quindi sulle alterne vicende del mercatino della Befana negli ultimi anni, sino al caso assegnazioni di quest’anno, che ha comportato il ritardo nell’apertura delle bancarelle.
“È stato un disastro – commenta un commerciante intervistato dal Nyt l’apertura del 19 dicembre, avvenuta “quando ormai la maggior parte delle persone aveva già allestito il proprio presepe”.
Non mancano poi i riferimenti alle glorie di un tempo, a quella piazza Navona che fu. Teatro di una tradizione ormai “morta”, secondo Sergio Balestrini, organizzatore della sfilata annuale della Befana in Vaticano dal 1986.
“Il mercato era una fiaba. Adesso, sono solo in quattro gatti malridotti”, che vendono cineserie da quattro soldi.
C’è poi chi ha comparato la Befana di piazza Navona al Natale di Spelacchio, divenuto “un’esagerazione” grazie ai social, scrive ancora il Nyt. Che si interroga sul destino dell’abete, non ancora rimosso. Citando anche le lamentele copiose dei cittadini nei confronti dell’amministrazione grillina su un’Epifania sottotono.
Il guaio è, scrive il Nyt, che adesso ci sono “poche attività ricreative per i bambini, all’infuori di un teatro di marionette con spettacoli ogni ora, tre stand con giochi da fiera e un carosello tedesco del 19esimo secolo, pezzo forte del mercatino”.
“Negli anni, il mercatino è stato rovinato, perdendo in decoro e attenzione per i prodotti”, ha detto al New York Times Viviana Piccirilli De Capua, presidente di un’associazione di residenti del centro storico.
“La mia amata Roma – conclude – ha perso la capacità di trasmettere la sua bellezza”.
(da agenzie)
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