NON VOLEVA RINUNCIARE ALL’INTERVENTO DI RINOPLASTICA E HA NASCOSTO DI ESSERE POSITIVO: CONTAGIA MEDICI E INFERMIERI
INDAGATO PER EPIDEMIA AGGRAVATA, RISCHIA 12 ANNI DI CARCERE
La procura di Aosta ha aperto d’ufficio un fascicolo per epidemia colposa aggravata (fino a 12 anni di carcere la pena in caso di condanna) sul caso dell’èquipe medica dell’ospedale Parini contagiata dal coronavirus.
Chirurgo, anestesista e infermiere stavano per operare un paziente che aveva nascosto i sintomi influenzali e che poi è risultato positivo al tampone.
Il fascicolo è affidato al pm Luca Ceccanti. I fatti sono avvenuti a metà della scorsa settimana. L’uomo stava per essere sottoposto a un ordinario intervento di rinosettoplastica, ma poi è stato dimesso e confinato all’isolamento domiciliare. E’ stato l’anestesista a insospettirsi, notando un rialzo della temperatura corporea.
Il paziente aveva lavorato in una località turistica della bassa Valle d’Aosta, venendo a contatto con molti turisti lombardi. Da giorni aveva una lieve tosse e un bruciore agli occhi. Sintomi che non aveva riferito ai sanitari, temendo che l’operazione programmata da tempo potesse essere rinviata, come poi avvenuto.
(da agenzie)
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