NUOVO RICHIAMO DELL’AGCOM ALLA RAI: “SIETE FAZIOSI, TROPPO SPAZIO AL GOVERNO, RIEQUILIBRATE L’INFORMAZIONE”
IERI LO SCONCIO DEL TG2 CHE VIOLA LA LEGGE ELETTORALE PARLANDO DI UN SONDAGGIO SULLE ELEZIONI SARDE CHE DA’ VITTORIOSO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA… IL PD VUOLE RICORRERE AL TRIBUNALE CIVILE
Il Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) torna a chiedere alla Rai un riequilibrio della sua informazione. I telegiornali e le trasmissioni di approfondimento del servizio pubbico televisivo hanno dato troppo spazio al governo, a danno del pluralismo e anche delle opposizioni. Non solo: il contraddittorio tra giornalista e ospite politico continua a latitare, in particolare nei programmi.
Il Garante contesta anche la trasmissione “Tg2 The Post” – che ieri sera ha ospitato Matteo Salvini – perchè la conduttrice ha fatto riferimento a presunti sondaggi secondo cui la Lega vincerebbe in Sardegna.
L’articolo 8 della legge sulla par condicio del 2000 vieta espressamente di diffondere o fare riferimento a sondaggi negli ultimi 15 giorni prima del voto.
Il caso “Tg2 Post” è stato sollevato oggi dal deputato del Pd Michele Anzaldi, cui il Garante dà ascolto. Oltre alla Rai, il Garante richiama anche Sky, perchè sbilanciata anch’essa nei confronti del governo (in base ai dati del monitoraggio di dicembre).
A dicembre del 2018, il Garante ha fatto la prima mossa formale, su questo fronte. Una diffida ai telegiornali (della Rai, ma anche di Sky, de La7, in parte anche di Mediaset) invitava a restituire imparzialità ed equilibro ai loro notiziari.
Stavolta il Garante – nella riunione dei suoi commissari di oggi – ha valutato di usare le maniere forti. Ha discusso di un possibile ordine alla Rai che la obbligasse al riequlibrio. Ma una mossa così drastica non è stata giudicata possibile sul piano giuridico.
Il Garante troppo debole verso le emittenti tv?
Sembra pensarla così la deputata del Pd Alessia Morani, che dice: “Ormai non resta che procedere per via giudiziaria ordinaria”.
(da agenzie)
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