“O VOI CAPI’?”: COME LUCCI PROVA A SPIEGARE A SALVINI PERCHE’ I RISTORANTI NON POSSONO APRIRE LA SERA
“MA LO VUOI CAPIRE O NO CHE SE RIAPRI LA SERA SCOPPIA IL BORDELLO? LA GENTE S’EMBRIAGA, SE FA LE CANNE, SE FA DE TUTTO”
Matteo Salvini continua imperterrito a ripetere: “Perchè i ristoranti non possono aprire anche a cena?”. E perfino Lucci a Cartabianca si è messo di buzzo buono a cercare di spiegargli che non è una buona idea. Ci sarà riuscito?
Enrico Lucci esordisce al suo ingresso in studio scherzando sui calzini a righe dell’ex ministro dell’Interno.
Ma subito incalza il “Capitano” chiedendogli conto delle sue parole: “L’altro giorno ho visto ‘sta notizia che hai detto ‘Qua o si riapre tutto o sarà un disastro’. Allora io ho riflettuto ‘Aoh, ma ‘sta cosa già la sappiamo tutti quanti, non è ‘na grossa novità . La novità è come risolvere l’eventuale disastro. Purtroppo questa cosa di riaprire tutto non se po’ fa’!”.
Salvini ovviamente continua a ripetere che i sindaci e anche il presidente dell’Emilia Romagna Bonaccini sono d’accordo con lui sulla riapertura dei ristoranti.
Lucci chiede anche a Salvini, ricordandogli che ora è al governo, quando arriveranno i ristori. Salvini si schernisce spiegando che il governo non è ancora insediato perchè non sono stati nominati i sottosegretari, ma che la priorità è sbloccare i 32 miliardi di rimborsi.
Il siparietto continua per qualche minuto con Lucci che un po’ serio e un po’ faceto prova a rielaborare il concetto per spiegare il rischio che si corre con i ristoranti aperti la sera: “Ma lo vuoi capire o no che se riapri la sera scoppia il bordello? La gente s’embriaga, se fa le canne, se fa de tutto”, è la frase cult. E in tanti su Twitter l’hanno trovata efficace
(da “NextQuotidiano”)
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