OCCUPATO LO STABILIMENTO ILVA DI GENOVA
INIZIA LA PROTESTA PER I 600 ESUBERI ANNUNCIATI
L’assemblea dei lavoratori dell’Ilva di Genova – convocata questa mattina dall’Rsu – ha deciso l’occupazione della fabbrica in attesa che il Governo convochi i sindacati sull’accordo di programma rispetto al quale al momento sono state solo convocate le istituzioni genovesi per mercoledì 8 novembre, nel pomeriggio. I lavoratori usciranno in corteo per le vie del ponente.
Davanti allo stabilimento Ilva di Cornigliano verrà montata una tenda rossa: “invitiamo tutti, cittadini e istituzioni a venirci a trovare per difendere Genova e l’accordo di programma” ha detto il segretario della Fiom Bruno Manganaro.
La protesta andrà avanti almeno fino a mercoledì in attesa dell’esito dell’incontro tra istituzioni e ministro Calenda al Mise.
Secondo la Fiom la trattativa non tiene conto, già in partenza, dell’accordo di programma del 2005 nel quale venivano esclusi gli esuberi. Nel piano della nuova proprietà , invece, sono previsti 600 esuberi. Una cifra importante, se si considera che i lavoratori attuali sono 1500.
Gli altri sindacati avevano preso le distanze dalla Cgil genovese, in attesa degli sviluppi della trattativa nazionale. La rappresentanza sindacale della fabbrica, però, ha scelto la linea dura.
“È l’inizio di una lunga settimana. Rivendichiamo l’accordo di programma, chiediamo un tavolo per Genova – ha detto Manganaro all’AdnKronos – Ci devono convocare, noi l’accordo di programma ce l’abbiamo, è giuridicamente valido e non ce lo possono scippare”
(da agenzie)
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