ORBAN PROTEGGE I CRIMINALI VERI: L’AMBASCIATA DELL’UNGHERIA A BRASILIA HA LICENZIATO DUE DIPENDENTI, ACCUSATI DI AVER DIFFUSO IL VIDEO CHE HA SVELATO LA VISITA DELL’EX PRESIDENTE BRASILIANO, JAIR BOLSONARO, NELLA SEDE DIPLOMATICA LO SCORSO FEBBRAIO
BOLSONARO, INDAGATO NELL’INCHIESTA SUL TENTATO COLPO DI STATO DEL 2023, STA CERCANDO L’APPOGGIO DELL’AMICO ORBAN PER SFUGGIRE ALLA GIUSTIZIA BRASILIANA IN CASO DI CONDANNA… A BOLSONARO E’ STATO RITIRATO IL PASSAPORTO
L’ambasciata dell’Ungheria a Brasilia ha licenziato due dipendenti a seguito della diffusione non autorizzata dei video del circuito di video-sorveglianza che hanno rivelato la misteriosa visita di due giorni dell’ex presidente Jair Bolsonaro nella sede diplomatica lo scorso febbraio. Lo riferisce Cnn Brasil.
Nonostante non sia stata dimostrata la partecipazione dei dipendenti brasiliani alla diffusione dei video l’ambasciata ha scelto ugualmente di licenziare chi aveva accesso ai monitor.
Un’indagine interna era stata aperta immediatamente dopo la diffusione delle immagini da parte del quotidiano statunitense New York Times per scoprire come le informazioni e i video fossero arrivati alla stampa.
In occasione della pubblicazione il quotidiano suggeriva che “l’ex capo dello Stato stesse cercando di sfruttare la sua amicizia il primo ministro ungherese Viktor Orban, nel tentativo di eludere il sistema giudiziario brasiliano” dove affronta numerosi procedimenti penali. La visita è avvenuta infatti due giorni dopo il sequestro del passaporto di Bolsonaro nell’ambito delle indagini per il tentato colpo di stato dell’8 gennaio 2023.
(da agenzie)
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