OSTAGGI CRISTIANI SALVATI DAI MUSULMANI: “NON CI SEPARIAMO, LIBERATECI O AMMAZZATECI TUTTI”
DOPO L’ASSALTO DEI JIHADISTI SOMALI A UN BUS IN KENYA, LA REAZIONE DEI VIAGGIATORI MUSULMANI
Si trovavano a bordo di un bus nei pressi di El Wak, in Kenya, a pochi km dal confine con la Somalia, pronti per festeggiare il Natale di ritorno da Nairobi.
Il viaggio di un gruppo di cristiani è stato brutalmente interrotto lunedì scorso da un assalto armato ad opera di terroristi appartenenti a Al Shabaab, che in questa zona dell’ Africa mettono giornalmente a repentaglio la vita della popolazione locale.
Nell’ennesimo attacco alla comunità cristiana, però, questa volta i terroristi hanno dovuto fare i conti con altri musulmani.
Durante la sparatoria, alcuni musulmani si sono improvvisati “scudi umani” per il gruppo di cristiani, che così ha potuto mettersi in salvo.
I guerriglieri, che avevano preso in ostaggio alcuni membri della comitiva, non si aspettavano certamente di venire ostacolati e messi in fuga da persone della loro stessa confessione religiosa, ma i musulmani presenti sul mezzo hanno deciso di non abbandonare i compagni di viaggio cristiani, cercando di proteggerli.
Il commando è riuscito ugualmente a uccidere due kenioti in fuga, di cui ancora non sappiamo la religione. Altre quattro persone sono rimaste ferite.
Già un anno fa un altro bus era stato preso di mira da un commando jihadista: in quell’occasione le vittime furono 36, tutti cristiani, freddati dalle armi dei fondamentalisti a Mandera, sempre vicino al confine somalo.
Ben più tragica l’ esecuzione perpetrata ai danni di 147 giovani cristiani che si trovavano lo scorso 2 aprile all’interno del collegio universitario keniota di Garissa.
Secondo quanto testimoniato dai sopravvissuti alla carneficina, i jihadisti prelevarono gli studenti dai loro dormitori, alle prime luci dell’ alba.
(da “Huffingtonpost“)
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