PANICO DA ECATOMBE GIUDIZIARIA: BERLUSCONI TEME I DOMICILIARI, DELL’UTRI L’ARRESTO E VERDINI I GUAI DELLA P3
IN FORZA ITALIA NERVI TESI E TIMORE PER QUELLO CHE POTREBBE ACCADERE
Adesso il tempo sembra davvero non passare mai.
E la grande attesa di Berlusconi è sinonimo di grande paura.
A dispetto delle rassicurazioni degli avvocati c’è un chiodo fisso che tormenta il Cavaliere: “Mi daranno il colpo di grazia, non si faranno sfuggire l’occasione”. L’ex premier non si fida dei giudici. E crede che gli spifferi di questi giorni sul quale sarà il Verdetto del tribunale di Milano siano semplici tentativi di disinformazione, “polpette avvelenate” per dirla con l’inner circle.
Attorno al Capo, ancora bloccato ad Arcore dal fastidioso problema al ginocchio, una sorte di cordone sanitario filtra i rapporti con l’esterno, ne indirizza le mosse per evitare colpi di testa e trovate impulsive.
Proprio la “tutela” degli avvocati lo ha persuaso a non presentarsi al tribunale nella giornata di giovedì 10 aprile per guardare negli occhi i giudici che leggeranno il Verdetto.
E non solo perchè domani potrebbe essere una giornata interlocutoria, visto che la montagna di pratiche da smaltire suggerisce che la data vera sarà tra lunedì e martedì.
Ma soprattutto il timore di Ghedini, Longo e Coppi è quello di assistere a una sorta di scena finale del Caimano.
Perchè i nervi del Capo sono davvero a fior di pelle. Teme il colpo di grazia da parte di giudici che, suo parere, hanno sempre usato un registro diverso per abbatterlo.
Pare che una giudice del collegio sia particolarmente vicina a Ilda Boccassini.
E che, complessivamente, la procura sia favorevole agli arresti domiciliari.
“Non drammatizzare”, “profilo basso” è la parola d’ordine ad Arcore in queste ore. Tanto che il Cavaliere ha annullato ogni appuntamento politico perchè “non ha la testa per occuparsi di liste”.
“Calma”, l’ordine diramato ai parlamentari che hanno chiamato per chiedere se fosse opportuno andare tutti ad Arcore nell’attesa.
Tutti ordini di scuderia tesi a dissimulare il dramma di queste ore: la paura dei domiciliari ma anche l’umiliazione dei servizi sociali.
L’ex premier già immagina i commenti della stampa e l’impatto internazionale che avranno le sue immagini di quando si recherà ad assistere anziani disabili.
Lui che ha presieduto diversi G8, seduto tra i grandi della Terra e che ha avuto l’Italia ai suoi piedi costretto ad un percorso riabilitativo all’età di 78 anni.
Praticamente l’inizio della fine. In Transatlantico, nei capannelli dei parlamentari di centrodestra, non si parla d’altro, se non della fine di un’epoca.
Alla vigilia del giorno del Giudizio, Forza Italia è impreparata. Liste in alto mare, nessuno sa cosa accadrà dal minuto dopo che l’ex premier inizierà a scontare la pena: quali saranno gli ufficiali di collegamento con Arcore, chi sarà il referente politico in nome del Capo.
È in questo clima di paura che pure un moderato come Toti, descritto come un ponte con Ncd perde l’aplomb: “Angelino Alfano e il Nuovo centrodestra sono come quei cagnetti che abbaiano tantissimo e ringhiano perchè hanno paura”.
Nervi tesi, timore per quel che accadrà .
Dentro Forza Italia si aggira lo spettro dell’ecatombe giudiziaria. Come ai tempi di Craxi. Finito il Capo, finiti tutti.
È c’è una coincidenza temporale davvero inquietante. È attesa per martedì la sentenza definitiva su Marcello Dell’Utri condannato in secondo grado a sette anni per essere stato il mediatore tra Berlusconi e Cosa nostra.
In caso di condanna definitiva rischia il carcere.
E l’impatto sarebbe devastante anche per Berlusconi se ci fosse una sentenza definitiva che certifica i rapporti Berlusconi-Dell’Utri-Cosa Nostra.
Soprattutto in concomitanza col pronunciamento del tribunale di Milano.
E rischiano di non essere irrilevanti nemmeno le conseguenze dell’autorizzazione, votata dal Senato, all’uso delle intercettazioni che riguardano Denis Verdini, nell’ambito dell’inchiesta sulla P3.
Insomma, la frana è iniziata.
E Berlusconi teme il “colpo di grazia” dal tribunale di Milano.
(da “Huffingtonpost“)
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