“PAPANDREOU RICATTATO PER I CONTI DELLA MADRE”: COSÃŒ ARRIVÃ’ LA TROIKA IN GRECIA?
FALCIANI NEL SUO LIBRO: “LA MADRE DEL PREMIER GRECO “AVEVA 500 MILIONI DI EURO” IN SVIZZERA… “NEL 2011 SARKOZY POTEVA FARE PRESSIONI IN NOME DELLA TROIKA”
I sessanta uomini d’oro di Swissleaks.
Tra le centomila persone con i conti segreti presso la Hsbc svizzera, ce ne sono una manciata che ”contano” più degli altri, perchè fili conduttori di intrecci tra banche, manager e politica.
Tra questi, secondo il libro di Hervè Falciani, la ”gola profonda” che ha sottratto dalla banca i files segreti sui 100mila conti utilizzati, tra le altre cose, per evadere il Fisco o finanziare traffici illeciti, ci sarebbe quello della madre dell’ex premier greco George Papandreou.
Il Corriere della Sera riporta un passaggio del libro di Falciani (“La cassaforte degli evasori”), secondo cui la madre dell’ex primo ministro aveva un conto da 500 milioni presso la banca svizzera.
Scrive il Corsera:
Il fatto è che la lista degli “uomini d’oro” della Hsbc – in possesso di alcuni Paesi già da alcuni anni – sarebbe stata usata, secondo l’ex impiegato Falciani per imporre politiche di austerity ad altri Paesi.
Questo, secondo lui, almeno il caso della Grecia. Falciani ricorda Papandreou e parla di “pressione e ricatto”.
Rivelazioni destinate a deflagrare a poche ore dall’Eurogruppo che domani deciderà il destino del Paese guidato da Alexis Tsipras.
“Nel 2011 la guida delle negoziazioni con la Troika sul salvataggio della Grecia fu affidata a Sarkozy che aveva quella lista e, conoscendone i nomi, poteva fare pressioni su Papandreou”, scrive Falciani.
Ancora: “Come era avvenuto negli Stati Uniti, la lista della Hsbc fu usata come arma di ricatto e merce di scambio. In Grecia l’elenco scomparve… In Grecia, come altrove, non è mai stata avviata formalmente alcuna indagine”.
In un’intervista al Sole 24 Ore, l’ex impiegato della Hsbc assicura che “non è finita qui. Abbiamo le prove di nuovi scandali. Altre banche saranno coinvolte”.
Non solo: Falciani conferma la sua vicinanza al partito anti-austerity spagnolo Podemos: “Ho una riunione di lavoro con loro attraverso Skype perchè sono in Francia. In Spagna c’è un’esperienza politica che sta nascendo con Podemos”.
E, annuncia, “sto cercando di avviare una collaborazione anche con Syriza in Grecia. Con loro abbiamo la possibilità di cambiare le cose. Le iniziative vanno pensate su scala europea”.
(da “Huffingtonpost”)
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