PENSIONATI ALIAS CARNE DA SPORTELLO
SCHIAVIZZATI DAL CONTO CORRENTE, ADDIO BANCONOTE STRETTE IN TASCA
Tanti anni fa nei piccoli paesi chi non andava a Messa la domenica e non praticava i Sacramenti era messo al bando.
Per la nostra società è intollerabile l’idea che qualcuno possa sopravvivere senza mettere piede in una banca: che sia questa la nuova religione?
Ad ogni angolo di strada chiudono negozi e aprono filiali di banche, noi pensionati sopra i mille euro siamo la carne da sportello per riempirle e giustificare l’investimento.
Che male facciamo noi fedeli al rito della fila all’ufficio postale e al fruscio delle banconote contate una per una e ricontate per sicurezza?
Nella fila ritrovavi le stesse facce, con un minimo di ricambio: qualcuno aveva preso il pullman per l’Ultima Gita, sostituito dalle new entry (sempre di meno, per la verità ).
Tornavi a casa, impugnando strette in tasca le banconote, le dividevi in tanti cassetti, un tanto per l’affitto, un tanto per la spesa al mercato, un tanto per le bollette, e così via, fino agli imprevisti.
Senza contare gli spiccioli che si perdevano nelle tasche e servivano per il Gratta e Vinci.
Mio figlio, tornato dall’ America, mi ha spiegato che là ti guardano con sospetto se paghi in contanti; pazienza, vuol dire che rinuncerò a far la spesa nella Quinta Avenue.
Lo facciamo per il vostro bene, si sono affannati a spiegarci; così non correte più il rischio di essere rapinati nel tragitto dall’ufficio postale a casa.
Ma li leggete i giornali? L’ultima rapina al pensionato che usciva dalla posta è stata vent’anni fa. Saranno delinquenti ma non sono scemi, adesso fanno saltare lo sportello del Bancomat, perciò caso mai è lì che corriamo qualche rischio.
Oppure mettono una micro telecamera per filmarti mentre batti il codice.
Le sirene delle banche insistono: cosa sarà mai aprire un conto?
Avrai il tuo libretto di assegni, la tessera del Bancomat, a Natale ti diamo il calendario…
Non è che vischio per attirarci nella trappola, un passo dopo l’altro.
I banchieri sono delle sirene, come per i cellulari: hai vinto, puoi mandare gratis 1000 sms nelle prossime 24 ore, così per farcela in tempo devo imbottirmi di caffè.
La banca ti premia: tanti punti per ogni operazione.
Con soli 1000 punti vinci un week end per due persone in una beauty farm; bene, quanti punti ho accumulato finora? 54, ma a fine anno scadono e devi ricominciare da capo.
Ma se noleggi una limousine ti regaliamo 500 punti. Il passo successivo sarà quello di convincerti a passare allo sportello on line.
Ti daranno un codice di adesione di otto numeri, dovrai crearti un Pin (sarà almeno il decimo da mandare a memoria!); ma non basta, avrai una chiavetta con otto numeri che cambiano ogni 60 secondi e sempre mentre li stai battendo, così dovrai ricominciare da capo e al terzo tentativo fallito, entrerai nella lista dei trenta delinquenti più pericolosi.
Dimenticavo: il direttore della filiale ci scriverà una lettera affettuosa e commovente, dicendo di essere a nostra completa disposizione per consigliarci al meglio per i nostri investimenti.
Buono a sapersi, ci sono dei mesi in cui riusciamo a mettere via anche 18 euro, potremmo partire di lì, purchè il piano di investimenti sia spalmato su diversi prodotti, in modo da proteggerci contro il rischio di default…
Bruno Gambarotta
(da “La Stampa”)
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