PERCHE’ LA QUERELA DI SALVINI A SAVIANO HA MOLTE PROBABILITA’ DI ESSERE ARCHIVIATA
E FORSE E’ QUELLO CHE SPERA ANCHE SALVINI
Salvini non ha molti precedenti favorevoli nelle cause intentate. Qualche esempio?
Ha querelato Davide Vecchi del Fatto Quotidiano che aveva scritto che “non ha mai lavorato” e che lo aveva accusato “di aver mandato a catafascio La Padania” e ha perso la causa davanti al tribunale di Bergamo.
Ha querelato il sindacalista Marco Bentivogli che lo aveva definito ” il più grande assenteista di Bruxelles” e ha perso anche davanti al tribunale di Milano.
Ha querelato il responsabile della Mostra d’Oltremare di Napoli e ha perso la causa.
Ha querelato Cecile Kyenge che aveva detto “la Lega è un partito razzista” e ha perso la causa al tribunale di Roma.
Ha querelato Peppino Caldarola di Lettera 43 che ha scritto “sembra uscito da una bottiglieria” e ha perso la causa.
Ora tocca a Saviano perchè politicamente rappresenta una spina nel fianco dei sovranisti per le sue prese di posizione e le sue denunce nei confronti della politica xenofoba in atto.
E qui sta il primo elemento non certo casuale: aver presentato la querela su carta intestata del Viminale.
Sembra un cosa marginale, ma non lo è.
Apparentemente l’intento è quello di sostenere che Saviano ha offeso la reputazione dell’Istituzione, qualcuno potrebbe vedere un tentativo di “nascondersi” dietro la tutela governativa, ma non è così.
Dato che Saviano non ha mai fatto riferimento alla struttura del Ministero, ma a Matteo Salvini politico, la querela avrebbe potuto (e dovuto) essere presentata dal cittadino Matteo Salvini, segretario della Lega.
Cosa cambia?
Che il giudice potrebbe tranquillamente archiviare in quanto il querelante doveva adire l’autorità giudiziaria a titolo personale e non trincerandosi dietro un titolo che in questo caso non è indice di rappresentanza, in quanto non offeso dalle parole di Salvini.
In Italia sono migliaia le cause archiviate con motivazioni del genere, gli addetti ai lavori lo sanno, e non solo loro.
Salvini non vuole rischiare di perdere la causa come segretario della Lega, mentre se la perde per un vizio formale potrà sempre sostenere la parte della vittima della Magistratura che gli ha impedito di avere giustizia.
Il tempo ci dirà se la nostra sensazione è fondata.
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