PERCHE’ SALVINI NON CHIEDE LE DIMISSIONI DI FONTANA?
“CHI HA SBAGLIATO SUI DATI RT DEVE PAGARE”: SE VALEVA PER IL GOVERNO, ORA CHE E’ APPURATA LA RESPONSABILITA’ DELLA REGIONE LOMBARDIA E’ FONTANA CHE DEVE PAGARE
Prima o poi doveva accadere: il boomerang lanciato contro il governo, l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute è tornato indietro e ha colpito in pieno il leader della Lega che ora, per coerenza, dovrebbe proseguire nella sua richiesta di dimissioni nei confronti di Attilio Fontana.
Dopo un lungo tira e molla, infatti, la verità sui dati sbagliati dell’indice RT Lombardia è venuta a galla.
L’errore, come confermato da documenti ufficiali, è partito dagli uffici tecnici della stessa Regione che poi, in data 20 gennaio, ha inviato una rettifica con numeri più veritieri. Insomma, la Lombardia è stata zona rossa per una settimana (con annesse chiusure e problematiche economiche) a causa di un errore del Pirellone.
A confermare questa tesi è stato l’Istituto Superiore di Sanità . Il tutto è contenuto all’interno di una comunicazione anticipata in esclusiva da TPI. Nel documento, datato venerdì 22 gennaio 2021, infatti, si fa riferimento alla rettifica inviata dai tecnici della Regione in data 20 gennaio (quindi mentre già si era in zona rossa), con annessa modifica dei dati dell’indice RT Lombardia.ù
L’errore è stato, come si può notare dalla tabella, nel conteggio dei sintomatici e asintomatici (uno dei parametri-base per la classificazione di una Regione all’interno dei tre colori).
Nel primo rilevamento inviato, quello che ha fatto scattare la zona rossa da domenica 17 gennaio), il numero di asintomatici presenti sul territorio regionale risultava essere di 419.362.
Nel documento con la rettifica, inviato il 20 gennaio (e che porterà la Lombardia in zona arancione a partire da domenica 24 gennaio), risultano inferiori per quasi 5mila unità . Un dato che ha condizionato anche tutti gli altri valori.
Ma torniamo al leader della Lega che, nel pomeriggio di ieri, ha twittato polemicamente su questa vicenda.
Viste le evidenze, ora, ci aspettiamo che Matteo Salvini prosegua nella sua battaglia: chi ha sbagliato paghi, chiesa scusa e ripari al danno causato. Ma è lui ad avere il numero di telefono di Attilio Fontana, quindi immaginiamo (perchè siamo certi della sua coerenza confermata in più occasioni) che gli avrà già scritto per chiedergli di dimettersi.
(da agenzie)
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