PM TORINO: “CANCELLIERI NON INDAGATA, ATTI A ROMA”. A QUALCUNO E’ ANDATA MALE
I ROTTAMATORI DEL PD E GLI SFASCIACARROZZE GRILLINI ORA DOVRANNO CERCARE UN ALTRO PRETESTO PER FAR CADERE IL GOVERNO
La Cancellieri non è indagata.
Gli atti vanno a Roma, ma con un modello 45, che vuol dire senza iscrizioni di reato.
E’ questo l’esito del vertice durato un’ora negli uffici della Procura torinese sul caso Fonsai.
Con il procuratore capo Giancarlo Caselli hanno preso parte i pm titolari dell’inchiesta Marco Gianoglio e Vittorio Nessi
I magistrati dovevano valutare l’esistenza di eventuali reati e quindi decidere se iscrivere o meno il ministro nel registro degli indagati qualora ravvisassero una condotta penalmente rilevante di Cancellieri, che fu sentita il 22 agosto scorso dai pm torinesi, nell’ambito dell’inchiesta sul maxi buco della compagnia assicurativa Fondiaria Sai.
La Procura nei giorni scorsi aveva escluso nettamente una condotta penalmente rilevante del ministro, riguardo al suo interessamento alle condizioni di salute di Giulia Ligresti, molto provata dalla sua detenzione nel carcere di Vercelli.
Da ambienti della procura si parla di un incontro di normale amministrazione su un caso delicato.
La ‘partita’ si giocava su tre parole: “Gli ho risposto”.
Questo il Guardasigilli fece mettere a verbale il 22 agosto quando venne interrogata dal procuratore aggiunto Vittorio Nessi.
Se intendeva dire “gli ho mandato un sms” (ad Antonino Ligresti) allora la risposta non è esatta e, in teoria, potrebbe esserci un’ipotesi di false dichiarazioni al pm.
Se invece il senso era “gli ho fatto una telefonata”, allora la risposta è corretta.
Tanto rumore per nulla, insomma: ma a qualcuno serviva tanto clamore per “coprire” altri problemi…
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