POLITICO RUSSO ANTI-PUTIN ASSASSINATO A KIEW: E’ IL DESTINO CHE LA “DEMOCRAZIA SOVRANISTA” RISERVA AGLI OPPOSITORI
IL PRESIDENTE UCRAINO POROSHENKO: “TERRORISMO DI STATO DA PARTE DI MOSCA”…VORONENKOV, 45 ANNI, SI ERA TRASFERITO A KIEW CON LA MOGLIE, ASSASSINATO IN PIENO CENTRO… SALVINI E MELONI COME MAI NON CONDANNATE IL FATTO?
Si sta trasformando in una nuova guerra diplomatica tra Kiev e Mosca l’omicidio a colpi d’arma da fuoco nel pieno centro di Kiev di Denis Voronenkov, 45 anni, ex deputato russo che lo scorso ottobre si era trasferito in Ucraina insieme alla moglie.
Il presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, ha accusato il Cremlino di essere responsabile dell’omicidio definendolo “terrorismo di Stato da parte della Russia”. Voronenkov, deputato russo comunista, sedeva nella Duma fino allo scorso ottobre. Dopo la mancata rielezione, persa l’immunità parlamentare, si era trasferito a Kiev insieme alla moglie, la celebre cantante lirica Maria Maksakova, deputata di Russia Unita, partito di fronte opposto.
Lo scorso dicembre aveva ottenuto la cittadinanza ucraina e poi testimoniato contro l’ex presidente ucraino filorusso Viktor Janukovich, deposto dalle proteste del febbraio 2014.
Intervistato da Censor.net.ua, Vorunenkov aveva definito “uno sbaglio” l’annessione della Crimea e affermato che la Russia era in preda a “una frenesia pseudo-patriottica” simile a quella della Germania nazista.
La sparatoria è avvenuta di fronte all’hotel Premier Palace. La guardia del corpo del deputato ha risposto al fuoco ferendo il killer e ora si trovano entrambi in ospedale. Secondo il capo della polizia di Kiev Andrej Krishchenko si sarebbe trattato di un omicidio su commissione dietro cui, il procuratore generale ucraino Jurij Lutsenko, vede una vendetta russa per il “tradimento”.
Anche il portavoce del ministero dell’Interno ucraino Artiom Shevchenko ha puntato il dito contro la Russia: “In Ucraina è in corso un conflitto ibrido, il nemico fa di tutto per minare la nostra difesa… con una guerra aperta e strisciante”.
E a riguardo ha citato anche l’esplosione avvenuta stamani in un deposito di munizioni a Balakliya, nei pressi di Kharkiv, su cui Kiev ha aperto un’indagine con l’ipotesi di “sabotaggio”.
Nessun ferito, ma 20mila persone sono state evacuate. La base dove si trova il deposito esploso si trova a circa cento chilometri dal Donbass, nell’Est dell’Ucraina, dove dal 2014 sono in corso i combattimenti tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi già costato la vita a oltre 10mila persone
Conteneva missili e artiglieria per rifornite le unità che operano nelle zone di conflitto.
“Le riforme che si svolgono nel nostro Paese avvengono in tempo di guerra, il sabotaggio di oggi lo dimostra. La guerra nell’Est non è finita, continua, così come l’attività di sabotaggio del nemico, lo dobbiamo capire”, ha detto il vicesegretario del Consiglio di Sicurezza ucraino Aleksandr Litvinenko.
(da agenzie)
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