PRECISAZIONI DELLA PROCURA: IL SEQUESTRO DELLA OPEN ARMS NECESSARIO PER FAR SBARCARE I MIGRANTI E GARANTIRNE LA SALUTE
UNA DECISIONE A TUTELA DELLE PERSONE A BORDO… LA CUSTODIA DELLA NAVE AFFIDATA AL COMANDANTE E ALL’EQUIPAGGIO… ORA LA PROCURA PROCEDERA’ OLTRE CHE PER SEQUESTRO DI PERSONA ANCHE PER OMISSIONE E RIFIUTO DI ATTI D’UFFICIO VERSO LA CATENA DI COMANDO DEI SEQUESTRATORI
Il procuratore capo Luigi Patronaggio ha disposto il sequestro preventivo della Open Arms e l’immediato sbarco dei migranti che ancora, dopo i tentativi di fuga e le evacuazioni mediche, sono a bordo della nave battente bandiera spagnola.
Il sequestro è stato disposto per omissione e rifiuto di atti d’ufficio a carico di ignoti. Il fascicolo aperto ipotizza anche il sequestro di persona
Il sequestro preventivo dell’imbarcazione (dovrà essere convalidato dal Gip) è stato deciso per le condizioni igienico-sanitarie della nave della Ong spagnola e per garantire la salute, anche psicologica oltre che fisica, dei migranti-naufraghi.
Una decisione presa dunque a tutela delle persone che sono a bordo visto che la situazione, nelle ultime ore, stava degenerando anche rispetto alla ispezione sanitaria di sabato.
L’ipotesi di omissione o rifiuto di atti di ufficio si configurerebbe anche nel caso in cui c’è l’obbligo di intervenire e non si interviene
La custodia della Open Arms è stata affidata al comandante che ha facoltà di farsi aiutare dall’equipaggio.
Dopo lo sbarco dei migranti, la Open Arms potrà andare al porto di Porto Empedocle o a quello di Licata. Sulla base anche dei precedenti episodi verificatisi sembra probabile che vada a Licata.
(da AgrigentoNotizie)
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