PRIMARIE PD LIGURIA NEL CAOS, COFFERATI: “NON RICONOSCO I RISULTATI, PUO’ INTERESSARSI LA PROCURA DELLA REPUBBLICA”
LA RENZIANA PAITA VINCE PER 4.000 VOTI, PERDEVA DI 6.000 VOTI A GENOVA… CASI INCREDIBILI AD ALBENGA E PIETRA LIGURE DOVE LA PAITA VIENE VOTATA DAL 95% DEGLI ELETTORI E RECUPERA 2.000 VOTI
La “renziana” Paita alla fine delle primarie ha ottenuto 28.916 voti, contro i 24.827 di Cofferati e gli appena 687 di Tovo: a votare sono andate circa 55mila persone.
Poco fa un Sergio Cofferati tutt’altro che rassegnato ha parlato di «un livello alto di partecipazione dei liguri e non solo» e ha detto soprattutto che «non considero concluse queste Primarie» e che «non riconosco i risultati».
Ancora: «Chiedo che la commissione di garanzia esamini tutte le segnalazioni, ci sono segnalazioni su cui dovrebbe intervenire la Procura. Un partito deve avere come obiettivo la buona politica, molto importante è il giudizio sulle modalità con cui questo voto è avvenuto»
A fare discutere è però il caso di Albenga, dove la Paita ha raccolto quasi 1300 voti e Cofferati appena 200, con testimoni che hanno parlano di numerosi cittadini stranieri, in particolare di origine marocchina, che avrebbero ricevuto i 2 euro per votare: «Se quanto descritto è vero, il voto di quel seggio va annullato», ha detto il segretario del Pd di Genova, Alessandro Terrile.
Cofferati ha denunciato il “voto eterodiretto” di intere comunità di stranieri e la partecipazione al voto di elettori di centrodestra “pilotati” da esponenti locali .
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