QUANDO I GRILLINI ESALTAVANO IL FATTO CHE “L’UNICA SCORTA A FICO ERANO I CITTADINI”
OGGI IL PRESIDENTE DELLA CAMERA E’ ANDATO A PIEDI AL QUIRINALE CON UN CORDONE DI AGENTI A PROTEZIONE: GIUSTAMENTE, SOTTOLINEAMO, PERCHE’ LE ISTITUZIONI VANNO TUTELATE
Il presidente della Camera, Roberto Fico, è andato oggi a piedi verso il Quirinale per ricevere dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella il mandato esplorativo per la possibilità di formare una maggioranza tra Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle.
Fico è arrivato a piedi, circondato da fotografi e cameramen, camminando tra turisti e passanti e salendo al Colle dalla scalinata lungo via della Dataria.
In molti però hanno notato che Fico ha fatto il percorso con la protezione, che è obbligatoriamente assegnata alle figure istituzionali come quella che lui attualmente ricopre.
Molti cittadini si sono rivolti a lui chiedendogli del Napoli che ieri ha vinto contro la Juventus riaprendo la lotta scudetto. Lui ha risposto scherzosamente.
Intorno a lui, oltre allo staff della presidenza, un cordone di una dozzina di Carabinieri: servono a tener lontani i giornalisti e i curiosi.
Fico ha lasciato dopo mezz’ora il Quirinale ed è rientrato a Montecitorio, poi si è recato a Palazzo Chigi per un colloquio con l’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.
Un duro colpo per i beoti che scrivevano “la nostra scorta sono i cittadini”, vedere oggi Fico con un cordone di protezione di 20 uomini.
Qualcuno dovrebbe spiegare loro che così prevede il regolamento e il buon senso: chiunque sia, una Istituzione della Repubblica va tutelata, fatevene una ragione e non spacciate per “diverso” chi non lo è perchè non può esserlo.
(da agenzie)
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