REGNO UNITO, CHIUSO IL SAINT GEORGE TRUST DI ROBERTO FIORE, LEADER DI FORZA NUOVA: CONGELATO MEZZO MILIONE DI STERLINE
ATTIVITA’ “NON CONFORME CON GLI SCOPI CARITATIVI E GESTIONE OPACA DEI FONDI”
Il Saint George Educational Trust (SGET), organizzazione fondata nel 1994 a Londra da Roberto Fiore, leader del movimento neofascista Forza Nuova, è ufficialmente al capolinea. A metterlo fuori gioco è stata la Charity Commission, l’autorità britannica che supervisiona le associazioni del terzo settore, la quale ne ha annunciato il commissariamento e l’imminente chiusura per gravi irregolarità finanziarie e gestionali, con il patrimonio dell’ente affidato a due liquidatori incaricati di recuperare e ridistribuire i fondi in modo conforme alla legge.
Secondo Il Fatto Quotidiano – che ha diffuso la notizia in Italia – l’indagine sarebbe partita nel 2022, anno in cui le autorità britanniche avrebbero iniziato a notare alcune anomalie nei bilanci e nell’operato del trust.
Le verifiche hanno confermato l’esistenza di un sistema opaco: sul conto bancario dell’ente sarebbero confluite “donazioni” provenienti da fonti sconosciute, fondi che venivano poi trasferiti ad altre entità di cui neppure gli amministratori fiduciari erano a conoscenza. In questo quadro poco trasparente, l’organizzazione ha anche ricevuto indebitamente 80.455 sterline attraverso il Gift Aid, un meccanismo fiscale britannico che consente alle charity di ottenere rimborsi fiscali sulle donazioni ricevute.
Le anomalie, tuttavia, non si fermano ai flussi bancari. Alcune delle donazioni ricevute sarebbero infatti state convertite in lingotti d’oro per un valore di 30mila sterline, successivamente finiti nelle mani di soggetti completamente esterni all’organizzazione.
Tuttavia, a rendere il quadro ancora più grave sono le finalità dichiarate del Saint George Trust, in netto contrasto con le attività effettivamente svolte. Sulla carta, l’associazione si proponeva di promuovere l’educazione religiosa cattolica, i diritti umani e le politiche di inclusione.
In realtà, i contenuti pubblicati sul sito e sui social media ufficiali raccontano una storia ben diversa. L’inchiesta ha infatti rivelato che il trust aveva condiviso messaggi di sostegno a gruppi estremisti, come Hezbollah, e appelli pubblici a favore di Roberto Fiore per attività che nulla avevano a che vedere con gli obiettivi caritatevoli previsti dallo statuto. Tutte queste violazioni hanno portato la Charity Commission a congelare mezzo milione di sterline, rimuovere i contenuti controversi, sfiduciare gli amministratori fiduciari, che ora non potranno più ricoprire incarichi analoghi in Inghilterra e Galles, e vendere i lingotti d’oro, destinandone il ricavato al fisco britannico.
Inoltre, il Saint George avrebbe anche sostenuto economicamente l’associazione culturale ultraconservatrice “Vicit Leo”, fondata nel 2020 e vicina a Forza Nuova. Secondo alcune ricostruzioni, almeno 33 mila euro sarebbero transitati dal trust verso questa realtà. All’interno di questo scenario è emersa anche la figura di Michael Fishwick, devoto cattolico britannico, già militante del National Front e del movimento Terza Posizione assieme a Fiore. Fishwick era presidente del Saint George Trust prima del commissariamento, nonché proprietario di Carmel Books, una libreria cattolica online collegata ai fondi destinati a Vicit Leo. La libreria,
considerata da tempo inattiva, era stata in passato associata alla Società di San Pio X, una setta cattolica tradizionalista nota per le sue posizioni estremiste, antisemite e anti-LGBTQ+.
(da agenzie)
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