RENZI, IL PALLONARO STRATOSFERICO: “IL PONTE VECCHIO? L’HO CHIUSO PER I DISABILI”
HA TRASFORMATO PONTE VECCHIO IN UN PRIVE’ PER IL SUO AMICO MONTEZEMOLO, FUTURO ALLEATO NELLA SCALATA AL POTERE… MA LUI NEGA E FA PAROGONI INDECENTI, MENTRE LA CITTA’ LO CRITICA
L’idea di Renzi di trasformare Ponte Vecchio in un privè per gli amici “carini” del suo amico Luca di Montezemolo ha turbato la pancia profonda della citta.
Renzi, poco abituato a gestire il dissenso, l’ha presa malissimo e ha perso il controllo: nel consiglio comunale di lunedi è arrivato ad aggredire l’arcivescovo di Firenze, reo di aver criticato il tono morale della città dello scandalo delle escort
Ma ieri ha fatto qualcosa di peggio.
Nella newsletter irradiata via email da Palazzo Vecchio ha strumentalizzato addirittura i bambini disabili: “En passant, abbiamo anche recuperato circa 120mila euro, l’equivalente del taglio che abbiamo ricevuto sul capitolo delle vacanze per i bambini disabili. Io credo che chiudere tre ore Ponte Vecchio per questi motivi sia doveroso per un Sindaco. Lo rifarei, nonostante le polemiche. Voi che ne pensate? ”
Nessuno ha ancora avuto il piacere di vedere il bilancio preventivo del Comune: ma anche ammesso che il taglio ci sia, Renzi aveva ben altri modi per recuperare quella cifra.
Mettere in connessione le Ferrari e i bambini disabili è una bassezza propagandistica fuori scala anche per la penosa comunicazione politica italiana.
Camillo Langone ha scritto sul Foglio che Matteo Renzi è “Un pallonaro stratosferico, un cinico da primato, una monumentale faccia di bronzo, un uomo per il quale non esiste nulla di sacro”. Nulla, davvero nulla.
Tomaso Montanari
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