RENZO PIANO: “IL MIO STIPENDIO DA SENATORE LO DEVOLVO AI PROGETTI DI GIOVANI ARCHITETTI”
IL GRANDE ARCHITETTO GENOVESE ILLUSTRA A NAPOLITANO I TEMI CHE CARATTERIZZERANNO IL SUO NUOVO INCARICO
“Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha incontrato in forma privata a Palazzo Giustiniani il neo senatore a vita Renzo Piano.
Nel corso del colloquio, il senatore Piano, ha illustrato al capo dello Stato i temi che caratterizzeranno lo svolgimento del nuovo impegnativo incarico”.
Così recita la nota del Quirinale nel consueto linguaggio altamente istituzionale.
Ebbene, tra i “temi” del grande architetto italiano c’è già , evidentemente, l’attenzione al futuro dei giovani colleghi.
Il senatore a vita Renzo Piano devolverà infatti il proprio stipendio a iniziative legate all’ideazione e progettazione da parte di giovani architetti, come il recupero delle periferie e il consolidamento di strutture pubbliche esistenti, ad esempio le scuole, mettendo la sua esperienza “al servizio del Paese”.
“Nel corso di un incontro privato – spiega una nota diffusa a sua volta da Piano al termine dell’incontro con il capo dello Stato – l’architetto e neo senatore a vita Renzo Piano ha illustrato al Capo dello Stato Giorgio Napolitano i principali punti che saranno oggetto del suo impegno parlamentare. Nel suo ufficio di Palazzo Giustiniani il senatore Piano aveva già ieri riunito un gruppo operativo di lavoro costituito da personalità che hanno collaborato con lui nella realizzazione di importanti progetti in Italia e nel mondo”.
Ed è proprio nella riunione con i suoi più stretti partner che Piano ha non solo individuato “i primi concreti temi d’azione”, ma si è anche deciso di “coinvolgere annualmente giovani architetti di valore per l’ideazione e progettazione delle iniziative. Per questo scopo Renzo Piano devolverà il suo stipendio da senatore”.
“Credo nel ruolo della politica, che viene da Polis, la città – dichiara Renzo Piano – e credo anche che questa sia la strada giusta per mettere la mia esperienza al servizio del Paese. Un Paese bellissimo, ma proprio per questo motivo fragile e bisognoso di protezione”.
(da “La Repubblica”)
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