REPETTO-GATE: LA CASA DEGLI ORRORI E LA SAGRA DEGLI ERRORI
IL PRESIDENTE DI NOTTE SI LEGGE LA TANTO AMATA DELIBERA ROSSINI…NON E’ CONSULENZA, MA COLLABORAZIONE COORDINATA E CONTINUATIVA? PEGGIO ANCORA …CI VUOLE LA LAUREA E LA ROSSINI NON L’HA… 200MILA EURO IN 4 ANNI …LA CORTE DEI CONTI SI LECCA GIA’ I BAFFI…
Mentre il popolo genovese, ammirato da cotanta genialità , intasa il centralino della Provincia di Genova per conoscere la data dell’evento culturale dell’anno, frutto del nuovo programma presentato dalla consulente alla Cultura della Amministrazione, Mirella Rossini, ovvero ” Musica e poesia nel loggiato inferiore del palazzo Doria Spinola”, il presidente Repetto, per evitare fulmini e saette nella notte buia e tempestosa, attende veglio l’alba, leggendo l’amata delibera. Già pregusta il momento dell’evento, il popolo festante nel loggiato inferiore che attende fremente la sua apparizione e lui che si affaccia dalla loggia superiore, tra poeti e musici, artisti e saltimbanchi, per raccogliere il doveroso tributo di pernacchie.
La Giunta ha ribadito che l’appannaggio di 24.250 euro destinato alla Rossini per sei mesi, come Assistente all’Assessore alla Cultura non è una consulenza camuffata, come da noi sostenuto, ma trattasi di ” collaborazione coordinata e continuativa” e quindi non valgono le obiezioni da noi sollevate, circa il mancato requisito della laurea che la Rossini non ha.
Bene, ecco la circolare esplicativa, firmata ” Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, Ufficio Personale Pubbliche Amministrazioni” avente per oggetto la legge 24 dicembre 2007, n. 244, disposizioni in tema di collaborazioni esterne. Si legge che “la collaborazione coordinata e continuativa si caratterizza per la continuazione della prestazione e la coordinazione con l’organizzazione ed i fini del committente” e poi ancora sta scritto:
1) “L’ulteriore precisazione operata dal legislatore, circa la necessità di una “particolare e comprovata specializzazione universitaria”, operata dall’art 3, comma 76, della legge 244 del 2007, ponendo l’accento sull’elevata competenza e coordinata con l’assenza di competenze analoghe in termini qualitativi all’interno della amministrazione fa ritenere impossibile il ricorso a qualsiasi rapporto di collaborazione esterna per attività non altamente qualificate, con la conseguente illegittimità di qualsiasi tipologia di contratto stipulato in violazione di tali presupposti.”
Pertanto, avendo la Provincia di Genova ben 3 laureati al settore Cultura ( non siamo “in assenza di competenze”, anzi …) è illegittima la delibera che opera una nomina esterna ( di persona non laureata, poi, come la Rossini)
2) “Per quanto riguarda il requisito “esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria” deve far ritenere quale requisito minimo necessario il possesso di laurea attinente all’oggetto dell’incarico. Non sono da escludere percorsi didattici universitari completi in aggiunta alla laurea triennale. Di conseguenza le Amministrazioni non potranno stipulare contratti di lavoro autonomo con persone di qualificazione personale inferiore, ma ricorrere alle risorse interne all’Amministrazione”.
Capito Presidente ? Il contratto che avete fatto richiede la laurea !!!! ( i punti esclamativi sono per la sveglia) . Lo dice la legge, non lo diciamo noi . E lo dice proprio la norma di inquadramento che lei ha voluto richiamare sostenendo che non si tratta di consulenze ( anche in quel caso ci vuole comunque la laurea, e la Rossini non l’ha)
Quindi delibera illegittima. Se poi qualcuno pensa che il sistema “dei furbetti del quartierino” possa essere quello di allegare un parere giuridico pagato (siamo ben informati…) o il sistema di non rinnovare apposta il dirigente del settore Cultura da 5 anni per poi dire che, non essendoci dirigente, occorre la consulenza della Rossini…siamo veramente alla casa degli orrori.
Postilla per gli amanti della livrea che portano la colazione in camera, capitolo responsabilità : si legge nel testo di cui sopra che ” in primo luogo ci si trova di fronte ad una responsabilità amministrativa del dirigente che abbia conferito l’incarico in violazione delle norme vigenti con possibili risvolti sul piano della responsabilità disciplinare, in quanto atto di gestione, ma tale responsabilità è rilevante anche sotto il profilo del danno erariale”…
Dato che siamo buoni, le diamo un’idea Presidente, per la prossima riunione di Giunta metta all’ordine del giorno quanto segue: ” proposta di installazione nel loggiato inferiore di un Salvadanaio per la raccolta delle offerte, destinate a rifondere l’Ente dei danni causati da delibera illegittima, a seguito di provvedimento della Corte dei Conti”… così, ogni volta che passate di lì, fate cadere una monetina dentro … e non vi accorgerete neanche dell’esborso, quando arriverà la richiesta per 24.520 eurini da restituire di tasca vostra…
Poi, come dice il proverbio, ” una monetina al giorno, toglie il Repetto di torno”…
Buona questua, andate in pace.
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