RETROMARCIA DI RENZI: GLI OTTANTA EURO SOLO PER 6 MILIONI DI ITALIANI NON PER 10, AGLI ALTRI MENO
E NON SERVIRANNO A RILANCIARE I CONSUMI: UTILIZZATI PER PAGARE DEBITI E SPESE ARRETRATE
I presunti 80 euro in più che il governo di Matteo Renzi farebbe trovare nelle buste paga a fine maggio verranno spesi dal 53% degli italiani per pagare le spese arretrate e i debiti.
È quanto riporta un sondaggio Ixè pubblicato da Agorà su Rai Tre.
Solo il 29% degli intervistati li utilizzerà come risparmi, mentre il rimanente 18% per aumentare i consumi.
Altra sorpresa stamane: in una intervista a La Stampa, il presidente del Consiglio Matteo Renzi conferma che il bonus Irpef avrà “gradazioni diverse”, ossia che non a tutti saranno dati esattamente 80 euro (come anticipato ieri anche da noi, vedi tabella nella home page).
La formula “10 miliardi a 10 milioni di italiani” è sparita.
Ora i beneficiari degli 80 euro si riducono a 6 milioni, mentre agli altri verrà data una cifra ben più bassa (da 26 a 70).
Poi nell’intervista Renzi ammette che per quanto riguarda le coperture una parte sarà una tantum e non strutturale.
Per concludere con un’altra copertura ipotetica: “si è innescato un processo di revisione della spesa che si basa sull’utilizzo dell’innovazione tecnologica nella pubblica amministrazione che ci consentirà di recuperare 6 miliardi quest’anno, 15-17 il prossimo e oltre 30 nel 2016”.
Tutto da verificare.
(da “Huffingtonpost“)
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