ROBERTO SNAIDERO: “TAGLIARE LE TASSE FUNZIONA”
“COL BONUS MOBILI 1,2 MILIARDI DI VENDITE IN PIU'”
“Il bonus fiscale contenuto nel decreto del Fare è stata una delle cose assolutamente positive fatte da Enrico Letta. L’esecutivo si sta muovendo bene, per le imprese è fondamentale che prosegua nella sua azione”.
Roberto Snaidero, un passato nella storica casa fondata dal padre e oggi presidente di Federlegno, ha un’idea precisa: “Abbiamo 2800 aziende associate: per tutte loro è importante che il governo prosegua nel suo lavoro, e che intervenga sull’Imu e sull’aumento dell’Iva per scongiurare un’ulteriore recessione nel nostro paese”.
Snaidero è al Meeting di Rimini, indica i marchi delle imprese che hanno contribuito alla realizzazione dello stand: “Vede, quelle aziende non sono nate ieri, hanno anni di storia alle spalle, di cultura del lavoro, dobbiamo tutelarle”.
Occhi puntati al 28 agosto, quando l’abolizione dell’Imu e il possibile aumento dell’Iva entreranno in Consiglio dei ministri.
Oggi siamo gravati da una mole immensa di tasse. Quella sugli edifici industriali è tra quelle ingiuste, non è possibile andare avanti così, non ce la facciamo più. Per cui si tenga in considerazione la dimensione degli edifici industriali, ma una riduzione, sia pure parziale, è necessaria.
Sull’Iva?
Più aumentiamo l’Iva, più diminuiscono i consumi. L’incremento si può e si deve evitare, perchè avrebbe un effetto decisamente recessivo.
Dove si trovano le coperture?
Sui tagli alla pubblica amministrazione. Basta studiare seriamente il problema, perchè le spese sono tante e tali che una soluzione è del tutto possibile.
Il decreto del Fare è stato forse un primo passo nella direzione da voi auspicata?
Il bonus fiscale per i mobili contenuto nel decreto del Fare è stata una delle cose assolutamente positive fatte da Enrico Letta. Abbiamo calcolato che gli effetti sulle vendite saranno di circa 1,2 miliardi di fatturato annuo.
Una misura da replicare nel 2014? Il premier lo ha indicato come l’anno della ripresa.
Assolutamente sì, speriamo che l’iniziativa abbia un bis. L’esecutivo si sta muovendo bene, per le imprese è fondamentale che prosegua nella sua azione. Abbiamo 2800 aziende associate: per tutte loro è importante che il governo prosegua nel suo lavoro. Abbiamo bisogno di tranquillità , di stabilità , non di lotte intestine.
Se Letta andasse avanti a settembre potrebbe essere presentato “Destinazione Italia”, un grande piano di attrazione di investimenti e di rilancio di quelli italiani.
Basterebbe una politica più seria per risultare maggiormente attrattivi per i capitali stranieri. Per quelli italiani la condizione fondamentale è che crescano i consumi, che ci siano più soldi a disposizione
Molti decidono di investire all’estero.
Dipende dal prodotto che fai. Nel nostro settore, per esempio, non puoi andare dappertutto. In molti paesi non c’è il know-how, la cultura e il tessuto imprenditoriali per un lavoro di qualità come lo facciamo da noi. Anzi, sento di tanti che hanno provato ad andare all’estero e stanno facendo ritorno.
Ma qui la situazione non è rosea.
Perchè dobbiamo sopperire ogni giorno all’assenza dello stato, che non tutela i nostri marchi, non spinge l’acceleratore sull’innovazione e non investe sui giovani. In questo la legge Fornero non ci ha di certo aiutati.
Pietro Salvatori
(da “L’Huffingtonpost”)
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