RONCALLI E WOJTYLA PROCLAMATI SANTI, FRANCESCO: “DUE UOMINI CORAGGIOSI”
UN MILIONE DI PELLEGRINI A ROMA PER LA CANONIZZAZIONE , ANCHE RATZINGER TRA I CONCELEBRANTI IN PIAZZA SAN PIETRO
Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II sono santi.
Alle 10:15 la canonizzazione è arrivata con la formula di rito proclamata da Papa Francesco di fronte a centinaia di migliaia di fedeli che hanno riempito Piazza San Pietro e Via della Conciliazione.
Angelo Giuseppe Roncalli, il papa del Concilio , e Karol Wojtyla, il grande «condottiero» della fede – ha detto Papa Francesco nell’omelia – sono stati «uomini coraggiosi», non hanno avuto «paura» di chinarsi sulla «sofferenza» e sulle «piaghe» dell’uomo, e in questo modo «hanno dato testimonianza alla Chiesa e al mondo della bontà di Dio, della sua misericordia».
«Sono stati sacerdoti, vescovi e papi del XX secolo – ha detto Francesco -. Ne hanno conosciuto le tragedie, ma non ne sono stati sopraffatti. Più forte, in loro, era Dio; più forte era la fede in Gesù Cristo Redentore dell’uomo e signore della storia; più forte in loro era la misericordia di Dio».
Per Papa Francesco «nella convocazione del Concilio Giovanni XXIII ha dimostrato una delicata docilità allo Spirito Santo, si è lasciato condurre ed è stato per la Chiesa un pastore, una guida-guidata. Questo è stato il suo grande servizio alla Chiesa; per questo a me piace pensarlo come il Papa della docilità allo Spirito».
«Giovanni Paolo II – ha aggiunto Bergoglio – è stato il Papa della famiglia. Così lui stesso, una volta, disse che avrebbe voluto essere ricordato, come il Papa della famiglia».
Roma è stata invasa da un popolo in festa per una giornata già definita storica.
Sono un milione i pellegrini che hanno assistito alla cerimonia tra l’area di Piazza San Pietro-Via della Conciliazione (500 mila) e quelle in cui sono stati allestiti i maxi-schermi (500 mila), come ha riferito la sala stampa vaticana in base a dati delle autorità .
Molti i pellegrini che hanno dormito nei sacchi a pelo vicino ai varchi, aperti prima dell’alba.
Più lento l’afflusso in Piazza San Pietro per i controlli. Numerosissimi anche i fedeli che hanno partecipato alle veglie di preghiera nelle chiese di Roma, la «notte bianca» della capitale, tra canti, preghiere, adorazione eucaristica e confessioni.
I gruppi più numerosi, quelli dei polacchi giunti per la canonizzazione di papa Wojtyla e i bergamaschi per quella di Roncalli.
Ma le bandiere che sventolano hanno i colori di tutte le nazioni, i pellegrini parlano tutte le lingue.
La messa presieduta da Papa Francesco sul sagrato vaticano è cominciata alle 10.00.
Il Papa emerito Benedetto XVI è tornato in piazza per la prima volta dalla fine del suo pontificato e ha concelebrato il rito con il suo successore Bergoglio, insieme a 150 cardinali e 700 vescovi.
Papa Francesco, al suo ingresso sul sagrato, è andato subito ad abbracciare il predecessore. Ratzinger ha ricevuto il saluto anche del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Oltre cento le delegazioni provenienti da tutto il mondo per partecipare alla messa, con 24 tra capi di Stato e sovrani, dieci capi di governo, che hanno preso posto nell’area loro riservata sul lato destro del sagrato vaticano.
Insieme al presidente Napolitano con la signora Clio, hanno partecipato alla cerimonia anche il premier Matteo Renzi con la moglie Agnese.
Dispiegati per gli aspetti logistici e della sicurezza 26 mila volontari e diecimila uomini delle forze dell’ordine, 16 i presidi medici, 77 le ambulanze.
La metro a Roma è rimasta aperta tutta la notte.
L’afflusso dei fedeli è stato rigidamente regolamentato, e quindi, pur massiccio, è avvenuto ordinatamente. Il dispositivo di sicurezza finora ha funzionato alla perfezione.
Centinaia di pellegrini e fedeli hanno assistito lungo via dei Fori imperiali alla canonizzazione dei due Papi trasmessa in diretta su tre maxischermi.
«Non siamo riusciti ad arrivare a San Pietro – si lamenta una signora -, c’è troppa gente. Ci hanno consigliato di spostarci qui perchè c’è posto. Che peccato! Ma siamo contenti lo stesso perchè qui lo scenario è davvero meraviglioso».
C’è chi invece ha deciso sin dall’inizio di seguire l’evento all’ombra del Colosseo: «Ci aspettavamo una folla così – commenta un gruppo di ragazzi seduti su sedie pieghevoli – e per questo ci siamo organizzati per stare direttamente qui sui Fori».
Su Via dei Fori Imperiali, all’altezza della salita che porta al Campidoglio, alcuni pellegrini hanno divelto le recinzioni delle aiuole per far posto a sacchi a pelo e sedie. Sono intervenuti i vigili del Gruppo Sicurezza Pubblica che li hanno allontanati.
In distribuzione ai pellegrini migliaia di bottigliette d’acqua.
La lunga notte di attesa ha provocato comunque alcuni malori: il presidio della Croce Rossa alla destra del colonnato ha accolto oltre trenta persone, con qualche paziente trasferito anche al vicino ospedale Santo Spirito.
(da “La Stampa”)
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