SALVABANCHE: 130.000 RISPARMIATORI ESPROPRIATI DEI LORO RISPARMI
PER SALVARE QUATTRO BANCHE IL GOVERNO HA AZZERATO IL VALORE DELLE OBBLIGAZIONI FATTE SOTTOSCRIVERE A CLIENTI IGNARI DELLE CONSEGUENZE
Mi chiamo Silvia Battistelli e vi scrivo a nome di mia nonna e un piccolo gruppo di 300, dei 130.000, risparmiatori che si sono visti espropriati dei propri risparmi con il Decreto 180/2015.
Domenica il governo Renzi ha approvato il Dlgs 180/2015 per salvare Banca delle Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara sottraendo ai clienti azionisti e obbligazionisti dei 4 istituti il loro denaro e risparmi.
Tra questi c’è mia nonna e tantissimi altri pensionati che gestiti da impiegati di banche male informati o troppo sotto pressione gli hanno fatto investire parte dei loro risparmi in obbligazioni, che oggi scoprono essere subordinate; vale a dire più vantaggiose ma più rischiose essendo non svincolabili e risarcibili in tempi più lunghi, in caso di fallimento della banca.
Oggi questo decreto ha azzerato il valore di queste obbligazioni.
Il tutto, senza la possibilità di recuperare niente e con l’unica alternativa di intraprendere azioni legali di cui molti non vedranno mai la fine.
Oltre che trattarsi di un vero e proprio sopruso senza precedenti, la cosa che scandalizza di più è l’attitudine della banche che hanno venduto suddette obbligazioni ad anziani risparmiatori, in maniera obbligata o inconsapevole, quindi, a soggetti ai quali non erano destinati questi tipi di investimenti, per la natura intrinseca degli stessi ed in tempi già sospetti, cioè anche quando le banche erano già “ufficialmente” commissariate.
La Consob? Stiamo raccogliendo testimonianze, soprattutto degli anziani obbligazionisti, come mia nonna, che ha più di 80 anni, ha perso € 50.000 (i risparmi di tutta la sua vita e di quella di mio nonno) e non credo sia una speculatrice, oppure di un pensionato della provincia di Arezzo che circa un paio di settimane fa è stato convinto ad investire € 88.000 in obbligazioni subordinate di Banca Etruria, e neanche lui credo sia uno speculazionista.
Nei piccoli paesi dove c’era il monopolio di una o dell’altra banca, hanno messo in ginocchio l’intero piccolo paese.
Ricordo che ad oggi i risparmiatori truffati attestati sono circa 130.000, ma il numero è destinato a salire, dato che i signori delle banche non si sono neanche degnati di informare i propri clienti, quindi molti sono ancora ignari. La manovra è di 3,6 milioni.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto, i media nazionali non ne parlano e quello che fin’ora è uscito che il buon Renzi non ha utilizzato soldi pubblici e che la sua sia una mossa anti bail-in.
Ma per favore, questo è una truffa, un sopruso!
Silvia Battistelli
(da “il Secolo XIX”)
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